Ha preso il via la fase due dell’emergenza sanitaria: anche Piemonte e Umbria consentono l’addestramento cani. E dalla Campania arriva un chiarimento.
Nella fase due dell’emergenza sanitaria l’addestramento cani è possibile anche in Umbria e Piemonte. Più che una decisione è un chiarimento affidato non a ordinanze, ma rispettivamente a una nota dell’assessore e alle faq, le domande frequenti.
La Regione Piemonte spiega che non c’è bisogno di un’autorizzazione specifica perché l’ultimo provvedimento ha rimosso le limitazioni precedenti. Per favorire il distanziamento fisico tra le persone bisogna prevedere una turnazione nell’utilizzo delle Zac. Indicazioni analoghe anche per l’Umbria: l’assessore regionale Roberto Morroni chiarisce che «è consentita l’attività di addestramento» nelle zone preposte.
Un terzo chiarimento arriva dalla Campania. Vincenzo De Luca specifica che “allo stato [e fino al 10 maggio] i provvedimenti regionali limitano l’esercizio delle attività sportive individuali di tipo amatoriale” tra cui l’addestramento e l’allenamento cani “alla fascia oraria 6.00 – 8.30”.
Scopri le news di caccia, i test di armi e munizioni e i contenuti di Caccia Magazine maggio 2020, in edicola da questi giorni.