Il governo ha impugnato la legge 44/2018 davanti alla Corte costituzionale
Sarà la Corte costituzionale a stabilire se una Regione ha il potere di decidere quando l’abbattimento deve essere annotato sul tesserino venatorio. Il Consiglio dei ministri ha infatti sollevato questione di legittimità della legge 44/2018 delle Marche: il contrasto si accende sull’articolo 2, che prevede che il cacciatore proceda all’annotazione “dopo gli abbattimenti accertati”. Il governo Conte ritiene che la norma “non rispetti i vincoli” previsti dall’ordinamento europeo e “invada la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente”. La Consulta dovrà dunque decidere, una volta ancora, fino a dove si estendono i limiti dell’articolo 117 della Costituzione, che stabilisce la potestà esclusiva dello Stato su alcuni temi.