Cacciare a Palla dicembre 2019 è in edicola dal 16 novembre: è un numero storico per la rivista di caccia con la carabina.
È un numero da non perdere assolutamente: per i contenuti, certo, e poi perché Cacciare a Palla dicembre 2019 è l’ultimo in questa forma. Dal mese successivo infatti la rivista cambierà pelle e, insieme a Sentieri di Caccia e Cinghiale che Passione, darà vita a Caccia Magazine, il nuovo punto di riferimento editoriale per i cacciatori italiani.
Ma, prima della trasformazione, c’è ancora un numero da scoprire. Si parte con la legge in primo piano, perché le attività di controllo cui siamo soggetti durante l’esercizio venatorio sono essenziali per la sopravvivenza stessa della caccia.
Il contrasto al bracconaggio, nota Matteo Brogi che riporta un’analisi approfondita corredata di numeri e statistiche, è una delle chiavi per recuperare credibilità agli occhi di una società sempre più attenta alla conservazione dell’ambiente. Fabio Ferrari si concentra invece sulle possibili sospensioni dei calendari venatori. Quanto accaduto negli ultimi mesi in Abruzzo è utile per capire che cosa può succedere quando qualcuno presenta ricorso.
E poi la caccia scritta, di cui una rivista di caccia non può fare a meno. Nella traduzione di Samuele Tofani, Selena Barr ci porta in Colorado alla ricerca del wapiti. È un tipo di caccia che si basa tutta sulle possibilità. Talvolta c’è solo bisogno di individuarle, in altre occasioni si deve fare di tutto per crearle, e poi comunque bisogna coglierle. E per la cacciatrice questo branco di maschi è l’unica possibilità. O, se la si vuole definire altrimenti, il culmine di una settimana di fatica e di anni di attesa. Vola all’estero anche Matteo Fabris, reduce da una caccia all’orso bruno in Kamchatka. Italia piena invece per Mattia Delmonte: il palancone, uno dei soli cinque maschi adulti assegnati ai cacciatori dell’Atc, cade dopo un’uscita a vuoto e il rombo di un motore che rischia di mandare tutto in rovina.
Cacciare a Palla dicembre 2019: il mondo degli ungulati
La riproduzione del capriolo è il cuore dell’articolo di Stefano Mattioli. Un recente studio francese ha scoperto infatti che le femmine vecchie tendono attivamente a evitare di accoppiarsi con i maschi vecchi. Ivano Confortini si dedica invece ai trofei anomali. Possono esser causati da genetica, malattie o disturbi del metabolismo, disturbi ormonali, traumi meccanici all’osso frontale e al supporto, ferite del palco finito o in fase di velluto, ferite somatiche, soprattutto scheletriche, congelamento. Chi sa individuare il tipo di anomalia raccoglie indizi utili sullo stato di salute del selvatico. Nella sua storica rubrica “Ungulati in Europa” Ettore Zanon si focalizza invece sugli incidenti con la fauna. Che non nascono solo dall’attraversamento. Le possibili collisioni tra veicoli e selvatici possono infatti avere cause ben più strutturali, visto che anche gli ungulati usano la strada.
Il recupero ungulati feriti sta diventando pratica cruciale per la caccia. Se si crede ai conduttori, nota Lukasz Dzierzanowski, tutti i cani sono infallibili. Il problema è che tutti amiamo gonfiare i nostri successi e tacere le sconfitte. Ma l’analisi del fallimento è irrinunciabile. Al recupero è dedicata anche la rubrica di Safari Club International – Italian Chapter. Insieme allo Schweisshunde club, al termine di una giornata di caccia collettiva al cinghiale l’associazione organizzerà un servizio di recupero professionale alla presenza di giudici Enci. Al termine sarà possibile ottenere il brevetto sul naturale.
Sapersi orientare, sempre
Si resta sulla selvaggina con l’articolo di Enrico Garelli Pachner. Un convegno torinese organizzato da Uncza ha evidenziato luci e ombre nella presenza e nella gestione degli ungulati e dell’avifauna alpina. Ben più filosofica la riflessione di Franco Perco. L’abolizione della caccia è un’ipotesi assai improbabile, nota. Ma può essere utile riflettere sulle sue conseguenze e sui possibili vantaggi e svantaggi. Almeno per la fauna.
Prima di lasciare spazio alla tecnica, conviene leggersi la seguitissima rubrica “Into the wild” curata da Daniele Dal Canto. Trovare i riferimenti necessari alla navigazione notturna è difficoltoso, soprattutto in assenza di carta, bussola o GPS. Ma se la notte è limpida o poco nuvolosa è possibile orientarsi o calcolare la nostra direzione di marcia usando riferimenti naturali come le stelle e la luna.
Munizioni, calibri, armi e ottiche su Cacciare a Palla dicembre 2019
Quanta energia per abbattimento sicuro? La scelta del calibro e della munizione è un tema che non smette di appassionare i cacciatori. Scopo delle discussioni è trovare il bilanciamento perfetto tra rinculo, precisione, effetti terminali e salvaguardia della spoglia. Matteo Brogi tenta di individuare la regola che indichi quale sia la soglia minima di energia necessaria per un abbattimento ottimale.
Lo stesso Brogi ha testato e recensisce la carabina bolt action Winchester XPR. Pur semplice al limite dello spartano, presenta soluzioni tecniche che riescono a farne uno strumento molto efficace. Leggera e maneggevole, con il munizionamento corretto garantisce una precisione degna di strumenti assai più costosi.
Il capitolo ottiche è affidato a Piergiovanni Salimbeni. Oltre a un prezzo di acquisto molto conveniente, il binocolo da caccia Meopta Optika HD 8×42 vanta caratteristiche tecniche molto interessanti. Il capitolo si completa con la recensione dei 3M Peltor EEP-100 EU, auricolari per la protezione dell’udito che offrono tutela e amplificazione in soli 9 grammi, e del Kit TCP per la manutenzione dell’arma. Rispetto a un tempo, oggi la chimica fornisce un supporto molto efficace per raggiungere il massimo risultato.
E poi ancora la ricarica munizioni, messa in evidenza da Obora Hunting Academy nel suo “A scuola di caccia”, e i motori: Gianluigi Guiotto ha infatti portato su strada il Suzuki S-Cross, crossover compatta agile in città, comoda nei lunghi viaggi e che non teme neve e fango.
C’è spazio infine per news, attualità, le foto dei lettori, le emozioni della caccia e la ricetta dell’involtino di mousse di beccaccia e papaya su letto di salsa di rapa rossa presentata da Gianfranco Vissani.
E per scoprire di più sulla novità in arrivo non resta che correre in edicola e leggere l’editoriale di Matteo Brogi, direttore editoriale di Cacciare a Palla e ora di Caccia Magazine.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla e Caccia Magazine.