La CCT non si accontenta dopo la decisione del Tar sul calendario venatorio della Toscana.
Parziale soddisfazione: la CCT commenta così la sentenza del Tar sul calendario venatorio della Toscana. Perché allo “storico risultato sulla beccaccia” fanno da contraltare la sospensione del prelievo di moriglione e pavoncella e soprattutto il calcolo del recupero delle giornate di preapertura.
La decisione sulla beccaccia, cacciabile fino a fine gennaio, dimostra “quanto sia indispensabile il lavoro di ricerca e raccolta dati per la difesa dei calendari venatori”. La CCT ne approfitta dunque per rilanciare il proprio progetto “Data from the sky” attualmente in opera.
Non mancano però i punti critici, su cui la CCT è pronta a combattere. La sospensione della caccia a moriglione e pavoncella si affronta con i medesimi strumenti: ricerche, dati, monitoraggi. Imprescindibili a questo punto il progetto di raccolta ali del moriglione, promosso e coordinato da Acma, e l’analisi degli abbattimenti di pavoncella sviluppata dall’Ufficio avifauna migratoria della Fidc.
Sul calcolo del recupero delle giornate di preapertura non c’è altro da fare che insistere con le iniziative legali. È “una battaglia di principio e di sostanza” dinanzi alla quale la CCT non intende arretrare.