La lotta al bracconaggio si fa forte del supporto di Beretta, che ha donato 275 gilet ai ranger di Poaching Prevention Academy.
La lotta al bracconaggio in Africa si fa forte di un alleato potente. A ridosso del 22 settembre, giornata mondiale del rinoceronte bianco, Beretta ha infatti donato 275 gilet con pouch mulituso ai ranger di Poaching Prevention Academy. I gilet, ricevuti dal capoistruttore Ppa Davide Bomben, sono stati costruiti sulle esigenze specifiche dei ranger. Realizzati in cordura, permettono di sfruttare piattaforma per accessori e tasche per caricatori 5,56 e 7,62, i calibri maggiormente usati nelle attività di sorveglianza.
Per Beretta è una nuova iniziativa a difesa della natura e della biodiversità dopo le collaborazioni con Bass Pro Foundation di Johnny Morris, Safari Club International e Una Onlus.
Negli ultimi anni la lotta al bracconaggio in Africa ha preso sempre maggior vigore, grazie anche ai 500 ranger formati da Poaching Prevention Academy negli ultimi anni. Nel 2018 i rinoceronti abbattuti illegalmente in Sudafrica sono stati 768; è un calo deciso rispetto ai 1.020 dell’anno precedente, ma c’è ancora molto da lavorare.
Ppa agisce con 8 presidi in Sudafrica e 4 in Namibia, 2 riserve in Botswana, 2 parchi nazionali in Malawi e, ancora, con interventi sparsi tra Mozambico, Kenya, Tanzania e Congo. L’attività di Poaching Prevention Academy ha recentemente portato all’arresto di 22 persone, 12 in Sudafrica e 10 in Namibia. Tra il 2018 e il 2019 hanno però perso la vita ben 147 ranger, 59 dei quali nella sola Africa. Ecco perché nella lotta al bracconaggio sono cruciali la corretta formazione e l’utilizzo di attrezzature adeguate.