Cacciare a Palla ottobre 2019 è in edicola dal 17 settembre: torna l’appuntamento con la rivista di caccia con la carabina.
Ha fatto molto discutere la presa di posizione di associazioni venatorie e partiti emiliano-romagnoli che ha riaperto la contrapposizione tra le diverse tecniche di caccia al cinghiale: su Cacciare a Palla ottobre 2019, in edicola dal 17 settembre, Giovanni Giuliani spiega invece come, e perché, cacce collettive e di selezione dovrebbero essere sinergiche. Lo suggeriscono la loro diversa efficacia e l’andamento demografico dei cacciatori italiani. Al cinghiale, maialato, è dedicato anche l’approfondimento di Silvano Toso. L’ibridazione antropogenica rappresenta infatti un grave pericolo per la conservazione delle specie interessate. Anche perché interferisce con i meccanismi della selezione naturale.
Franco Perco si dedica alla gestione venatoria e spiega quale esempio si possa trarre dalle cacce tradizionali, Ivano Confortini scende nel dettaglio analizzando le linee guida della selezione agli ungulati. Ettore Zanon si interroga invece sulle strategie per ridurre il numero di incidenti stradali causati da selvaggina. Che cosa succede se si decide di intervenire sulla quota di ungulati presenti?
Il recupero ungulati feriti è il regno del sangue freddo. Su Cacciare a Palla ottobre 2019 Łukasz Dzierżanowski mette in guardia dalle reazioni istintive: un evento improvviso e inaspettato richiede decisioni sì istantanee, ma pur sempre ragionate. Proseguono poi gli appuntamenti con “Into the wild”, la serie di articoli di Daniele Dal Canto dedicata a chi caccia in zone impervie. Stavolta sotto la lente finisce l’alimentazione d’emergenza.
Ricco il piatto dei racconti di caccia. Se Matteo Fabris e Luca Bogarelli scrivono rispettivamente di elefante in Zimbabwe e orso nero in Canada, Alessandro Roman Ros ripensa a un’uscita alpina al camoscio. È l’occasione per riscoprire una volta ancora il rapporto col padre.
Armi, ottiche, calibri, coltelli, munizioni e motori su Cacciare a Palla ottobre 2019
La parte tecnica della rivista di apre col factory tour di Blaser a cui ha preso parte Matteo Brogi. Marchio iconico della nostra era, l’azienda produce con un bilanciato mix di tecnologia industriale e manodopera manuale. Il direttore editoriale di Cacciare a Palla si dedica anche al test della carabina bolt action Franchi Horizon White calibro 6,5 Creedmoor, la prima di Franchi nel mondo della rigata, e del lungo Leica Apo-Televid 65. Compatto e luminoso, con aberrazioni ridotte al minimo, è disponibile in due varianti.
Si prosegue con la recensione del Lionsteel M2 UL. Tommaso Rumici spiega bene come questo coltello fisso sia pensato per chi voglia avere con sé una lama affidabile senza neppure rendersi conto di portarla. Sulle munizioni torna di prepotenza Vittorio Taveggia con i risultati di un lunghissimo test sul .284 Winchester: è un calibro abbastanza particolare che negli anni si è dimostrato un’eccellente cameratura intermedia, molto equilibrata ed efficace. Torna poi lo spazio per i motori: Gianluigi Guiotto presenta il Suzuki Jimny 1.5 VVT 4WD Allgrip, la quarta generazione del fuoristrada nato nel 1979.
Cacciare a Palla ottobre 2019: a tavola con Gianfranco Vissani
E, dopo l’approfondimento legale sui viaggi con le armi al seguito e i risultati del convegno Uncza sul cervo sulle Alpi, la rivista si arricchisce con news, attualità, le immancabili foto dei lettori e le emozioni della caccia, dedicate alle fotografie naturalistiche di Alessandro Melchionda. Si chiude ovviamente a tavola: la zucca è la protagonista dell’autunno e della ricetta firmata da Gianfranco Vissani che la utilizza per i suoi ravioli crudi di palomba serviti in brodo di gelo.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla.
Lucio Parodi si è spento ormai due mesi fa, ma era riuscito a inviarci ancora alcuni articoli. Su Cacciare a Palla ottobre 2019 prosegue dunque la sua rubrica “La caccia in Europa”, che stavolta analizza la situazione austriaca.