Cacciare a Palla settembre 2019 è in edicola dal 14 agosto: torna l’appuntamento con la rivista di caccia con la carabina.
Nell’ultimo trentennio l’Appennino è stato investito dalla caccia di selezione e col passare degli anni la situazione si è sviluppata diversamente a seconda dei territori e delle specie da gestire: nell’articolo che apre Cacciare a Palla settembre 2019, in edicola dal 14 agosto, Giovanni Giuliani risponde alle domande sul futuro che inevitabilmente si accavallano.
Gli fa eco, in una sorta di vera e propria doppia apertura, il focus di Stefano Mattioli sul peso del bracconaggio. Un gruppo di ricercatori ha infatti stimato quanto un prelievo asimmetrico e non controllato incida sulla popolazione di cervi del Parco nazionale dello Stelvio.
La gestione faunistico-venatoria passa dagli approfondimenti di Ivano Confortini ed Ettore Zanon. Uno spiega perché vendere ai cacciatori i selvatici da abbattere sia un modo per coprire le spese, almeno parzialmente. L’altro chiarisce invece quanto siano davvero utili come dissuasori i fischietti da applicare ai veicoli. Le riflessioni dall’altana di Franco Perco evidenziano lo schema d’assuefazione e la capacità di adattamento del lupo.
La caccia vissuta filtra decisa dai racconti di Enrico Garelli Pachner e Luigi Ciccarelli, che hanno insidiato rispettivamente il gallo forcello al canto e il macho montes sulle vette iberiche.
Torna l’appuntamento con la caccia con l’arco: la prova della carta è l’unico sistema per vedere se l’allestimento funzioni alla perfezione, ne è convinto Emilio Petricci.
Cacciare a Palla settembre 2019: ecco tutte le rubriche
Chi si avvicina alla pratica del recupero ungulati feriti non può perdersi le indicazioni di Antonio Zuffi: Pendelsau, ricerca dell’Anschuss, risoluzione di una doppia, comportamento su traccia di disturbo, Verweiserpunkt e incrocio casuale su traccia di sangue portano il conduttore a conoscere dettagliatamente il lavoro del cane.
E se dalla scuola di caccia Obora Hunting Academy “Danilo Liboi” arrivano le giuste indicazioni per le comodità necessarie in altana, in “Into the wild” Daniele Dal Canto sottolinea che quando si caccia in territori complicati non sia sufficiente equipaggiarsi con l’attrezzatura giusta. Ci vogliono anche le competenze: bisogna innanzitutto sapere come si ricerca, si raccoglie e si depura l’acqua.
Armi, ottiche e munizioni su Cacciare a Palla settembre 2019
Su Cacciare a Palla settembre 2019 Matteo Brogi presenta la Blaser R8 Ultimate. È l’ultimissima versione dell’iconica carabina bolt action e adotta soluzioni ergonomiche che ne esaltano la modularità. In questo modo il produttore è riuscito a estendere ancora un po’ il limite di un sistema che in soli 10 anni si è affermato in Europa e ha cannibalizzato il mercato. Di ottiche scrive invece Piergiovanni Salimbeni, che ha provato i binocoli da caccia Nikon Monarch 7 8×42. Capitolo munizioni: Marco Della Mea si dedica alla famiglia dei .30. Sotto la sua lente finiscono .30R Blaser, .30-06 Springfield, .300 Winchester Short Magnum, .300 Winchester Magnum, .300 Weatherby Magnum e .300 Remington Ultra Magnum.
E, dopo le domande e le foto dei lettori, le news, l’attualità e le fotografie naturalistiche di Francesco Formisano, si chiude in cucina. Sandra Salvato recensisce “Selvaggina in tavola” di Christine e Marco Viglezio, Gianfranco Vissani firma la ricetta dei medaglioni di capriolo su letto di peperoni e aroma di caffè.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla.
Lucio Parodi si è spento ormai un mese fa, ma era riuscito a inviarci ancora alcuni articoli. Su Cacciare a Palla settembre 2019 prosegue dunque la sua rubrica “La caccia in Europa”, che stavolta analizza la situazione tedesca.