Peso e profilo, o tipologia: nel video tutorial della Caccia Magazine Academy Marco Caimi spiega che cosa si debba tener presente per scegliere la palla da caccia.
Per scegliere la palla migliore per la carabina che s’intende impiegare durante un’uscita di caccia di selezione o una braccata è fondamentale sapere come peso e profilo incidono sul tiro: nel video tutorial della Caccia Magazine Academy (iscrivetevi al canale YouTube, e cliccate sull’icona della campana per ricevere una notifica a ogni novità) Marco Caimi, reduce da un viaggio in Svezia alla ricerca del gallo cedrone, spiega che cosa si debba tenere presente.
Prima indicazione: quando tra palla e palla cambia il peso, espresso in grammi o più frequentemente in grani, cambia anche la lunghezza; ciò influisce sulla stabilizzazione nella canna al momento del tiro: via via che si allunga il passo di rigatura, la carabina preferisce palle più leggere.
Seconda indicazione: è necessario scegliere la tipologia corretta. Per farlo bisogna aver chiaro che al momento dell’impatto il proiettile deve deformarsi (affungarsi, nel linguaggio tecnico) per cedere quanta più energia possibile.
Palle tradizionali e palle senza piombo
Diverse da quelle da tiro, aperte nella parte posteriore, o destinate all’uso militare, le palle da caccia tradizionali, ossia con nucleo in piombo, sono di due tipi: le soft point, costituite da un cilindro di rame aperto nella parte superiore così da lasciare scoperta parte del nucleo in piombo (a punta, round nose, a punta piatta); e le tipped, chiuse da un puntalino polimerico che all’impatto rientra e provoca l’affungamento.
Le tipped sono palle a deformazione controllata, e caratterizzate da un coefficiente balistico più elevato (è maggiore la capacità di volare dritte, senza subire deviazioni): dunque sono adatte a tiri più lunghi, per i quali conservano meglio precisione ed energia.
Sia le tipped sia le soft point esistono anche nella versione bonded, nelle quali la camiciatura esterna in rame è fusa termicamente o chimicamente al nucleo in piombo: aumenta la penetrazione, si riducono i danni alla carcassa.
Nella braccata, forma di caccia in cui si spara a cinghiali in corsa, si preferiscono le palle soft point, che ha maggior capacità lesiva anche con un tiro meno preciso; alla caccia di selezione, nella quale c’è più tempo per sparare a un selvatico fermo, sono invece più adatte le palle tipped.
Alle palle tradizionali in piombo s’affiancano le cosiddette palle atossiche, anche queste divisibili in due categorie: le monolitiche, solitamente in rame, tornite dal pieno e caratterizzate da una punta polimerica che determina l’affungamento; e quelle in stagno, come le Rws Evo Green, a doppio nucleo: la scanalatura separa la camiciatura più sottile, in punta, da quella più spessa, che serve a mantenere la massa e ad approfondire il danno.
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