L’Arcicaccia chiede chiarimenti sul calendario venatorio dell’Umbria

L’Arcicaccia chiede chiarimenti sul calendario venatorio dell’Umbria: cesena (Turdus pilaris)
© chettusia / shutterstock

L’Arcicaccia chiede alla giunta regionale dell’Umbria di chiarire se la nuova normativa s’applica al calendario venatorio che regola la stagione in corso.

Il quadro resta poco chiaro: pertanto, preso atto di quanto sostengono le associazioni di protezione ambientale, l’Arcicaccia chiede alla giunta regionale dell’Umbria una nota ufficiale con cui chiarisca nel dettaglio se e come la nuova normativa, che in caso di sospensione cautelare riporta in vigore quello dell’anno precedente, si applichi al calendario venatorio della stagione attualmente in corso.

«La situazione» scrive l’Arcicaccia «desta notevole preoccupazione»; per capirci qualcosa di più il suo ufficio legale è già al lavoro da qualche giorno.

È controversa la possibilità d’applicare la nuova legge ai calendari recentemente modificati dai Tar: sono opposte le posizioni nelle Marche, dove la Libera Caccia contesta la decisione della giunta regionale che ha interpretato la sentenza come definitiva.

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