La Regione Piemonte, la Federcaccia e il Comprensorio alpino To2 dovranno produrre «una documentata relazione di chiarimenti sulle questioni dedotte nel ricorso» contro il calendario venatorio; poco il tempo a disposizione.
Il tempo concesso è pochissimo, e dunque è facile immaginare che qualora non l’abbiano già fatto in questi minuti gli uffici tecnici della Regione Piemonte, del Comprensorio alpino To2 e della Federcaccia stiano preparando la documentazione richiesta: entro 24 ore dalla notifica del decreto (è il numero 405/24; l’ha firmato Rosa Perna, presidente della terza sezione) dovranno infatti presentare al Tar una serie di chiarimenti in risposta al ricorso presentato da Leal, Opia e Pro Natura, che contestano l’articolazione del calendario venatorio.
Anche se sui tempi della giustizia è impossibile azzardare pronostici, è lecito attendersi novità entro la fine della settimana: si tratta infatti di un ricorso da trattare con urgenza.
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