La Regione Piemonte sta analizzando i dati sulla diffusione della peste suina africana, sulla base dei quali chiederà al commissario la deroga per la caccia al cinghiale nelle zone soggette a restrizioni.
Dopo l’ordinanza con cui il neocommissario alla peste suina africana ha ridisegnato le restrizioni non si sta muovendo soltanto il sud: anche il Piemonte, la regione dove ormai quasi tre anni fa tutto è iniziato, chiederà al commissario straordinario una deroga che consenta la caccia al cinghiale «nelle zone virtuose a minor rischio». Lo ha annunciato Paolo Bongioanni, assessore all’Agricoltura, durante una seduta congiunta della terza e della quarta commissione consiliare.
«La prima forma di lotta contro la peste suina africana è il contenimento dei cinghiali» ha detto Bongioanni. Poter attivare i cacciatori è fondamentale; ma per poterlo fare l’assessorato «ha bisogno dei numeri che testimonino» che nelle zone identificate «il rischio è basso».
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