Nobel sport Italia Wild impact Extreme calibro 12/70: il test

Nobel sport Italia Wild impact Extreme calibro 1270 test
© Marco Caimi / Caccia Magazine

La gamma di cartucce slug Wild impact, che Nobel sport Italia dedica alla caccia al cinghiale in braccata, si completa con il caricamento Extreme: lo caratterizzano la palla di 33,5 grammi e il particolare profilo pointed, che massimizza la penetrazione garantendo abbattimenti immediati anche dei cinghiali più coriacei.

Si chiama Extreme, e vanta una serie di caratteristiche che la rendono performante nelle situazioni più estreme grazie a una particolare palla con profilo pointed destinata a massimizzare precisione e penetrazione: è con questo caricamento, disponibile nei calibri 12 e 20, che Nobel Sport Italia ha deciso di completare la Wild Impact, la gamma di cartucce slug per la caccia al cinghiale.

Lo scorso anno avevo già avuto modo di provare le prime due nate, ossia la Long range e la Heavy, caricate rispettivamente con palla di 32 grammi, per i tiri più lunghi, e di 35 grammi, per massimizzare il potere di arresto a breve distanza su cinghiali di mole.

Palla Pss

Ciò che caratterizza l’intera gamma Wild impact è un profilo di palla esclusivo, un design ideato da Nobel sport Italia senza prendere in prestito prodotti blasonati e già esistent. Le prime due componenti della linea, la Long range e la Heavy, condividono il medesimo profilo di palla, con due grammature differenti, denominato Hss, acronimo di Hydro stop slug. La palla, infatti, presenta una cavità apicale profonda quattro millimetri, studiata per massimizzare la deformazione e l’effetto terminale sull’animale.

Per la Wild impact Extreme, invece, Nobel sport Italia ha scelto di utilizzare una nuova palla, denominata Pss, che sta per Power stop slug, che condivide con la Hss buona parte delle soluzioni tecniche, ma con profilo pointed.

La palla è realizzata in due parti: il proiettile vero e proprio, nella parte superiore, è fissato a pressione a una parte in plastica, che funge allo stesso tempo da couvette di tenuta, ammortizzatore e impennaggio per la stabilizzazione della palla.

In piombo, la palla vera e propria è caratterizzata da una particolare forma che prevede sei rilievi radiali ad andamento leggermente elicoidale: imprimono al proiettile una rotazione giroscopica che ne migliora la stabilizzazione in volo.

In prossimità del puntale, la palla appare rastremata: riduce il proprio diametro dai 19 millimetri della base a poco più di 12 millimetri, per poi terminare con una punta tronco conica larga sette millimetri e spessa tre.

La funzione della punta, ovviamente, è migliorare la penetrazione dei tessuti, trapassando efficacemente non soltanto i tessuti molli, ma anche le ossa, che, specialmente in un verro di mole imponente, possono risultare davvero insidiose per una palla soggetta a deformazione elevata. La sola palla in piombo ha un peso di 30,2 grammi, mentre l’impennaggio in plastica pesa 3,3 grammi circa, per un totale di 33,5 grammi per l’intero proiettile.

Nobel sport Italia Wild impact Extreme: la gallery fotografica

Una colorazione riconoscibile

Decisamente azzeccata anche la scelta di connotare ciascuna delle cartucce Wild impact con una particolare colorazione: se per la Long range il colore dominante era l’arancione e per la Heavy il nero, la Extreme presenta palla smaltata di colore verde. Il verde è il colore preminente anche nel packaging, che ha mantenuto la scatoletta da dieci cartucce a bauletto, ma con una grafica aggiornata.

Nella parte frontale è raffigurato un branco di grossi cinghiali in corsa, con il nome della cartuccia, il logo dell’azienda e un esagono stilizzato, segno distintivo del rebranding di Nsi. Sulla scatola si nota anche il disegno della palla Pss, oltre ovviamente ai dati relativi al calibro, alla lunghezza del bossolo e al peso della palla.

Doppia base

Per il propellente, Nobel sport Italia ha deciso di riproporre la soluzione già adottata per la Wild impact Heavy, ovviamente adattata per il peso di palla leggermente inferiore della Extreme. La scelta è dunque ricaduta su una delle polveri più apprezzate dell’ampio catalogo Vectan, la celebre Tecna n.

Si tratta di un propellente a doppia base a elevato contenuto di nitroglicerina, caratteristica che offre un elevato potere calorifico e una complessiva insensibilità alle variazioni di temperatura e umidità, garantendo un eccellente funzionamento anche in presenza di climi umidi e freddi, come sono quelli che spesso caratterizzano la caccia al cinghiale in forma collettiva. Se la dose per la Heavy, con palla di 35 grammi, era di 2,60 grammi, per la più leggera palla di 33,5 grammi della Extreme la dose media rilevata è risultata pari a 2,80 grammi.

Il bossolo utilizzato è in plastica traslucida, lungo 70 millimetri e dotato di fondello realizzato in lamierino nichelato tipo 3 alto 22 millimetri. La chiusura è del tipo a orlo tondo, eseguita direttamente sul margine della palla, mentre sul tubo del bossolo sono riportati i dati del produttore, in nome della cartuccia e del tipo di palla, oltre alla grammatura e all’indicazione «max 1.050 bar», a indicare il fatto che si tratta di una cartuccia di tipo Hp, che può essere sparata solamente in fucili che siano stati sottoposti alla cosiddetta prova superiore del Banco nazionale di Gardone Val Trompia.

L’innesco impiegato, invece, è il potente 688 di Nobel sport Martignoni, caratterizzato dalla coppetta nichelata, dall’involucro ottonato e dal cartoncino di protezione del foro di vampa laccato verde.

Il test delle Nobel sport Italia Wild impact Extreme a caccia

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Rosata di tre colpi ottenuta sparando all’imbracciata con un fucile semiautomatico (canna di 660 millimetri, strozzatore cilindrico) a una distanza di cinquanta metri con l’impiego soltanto di bindella e mirino • © Marco Caimi / Caccia Magazine

Ho testato le nuove Nsi Wild impact Extreme con una doppia prova, prima al poligono, per valutarne le doti di precisione, poi a caccia di cinghiali, in occasione di una battuta di contenimento in un’azienda agrituristico venatoria del Biellese.

In entrambe le occasioni ho utilizzato un fucile semiautomatico Beretta Al 391 Urika, con canna lunga 660 millimetri e strozzatore ***** cilindrico. I primi tre colpi sparati al bersaglio, a 50 metri di distanza all’imbracciata utilizzando solamente bindella e mirino, hanno confermato le ottime doti di precisione della cartuccia, con due buchi che si toccano e un terzo spostato di un paio di centimetri a sinistra. Gli impatti sono risultati appena più alti rispetto al punto mirato, indicazione da tenere presente nel tiro durante la caccia.

In occasione della battuta di caccia, inoltre, la fortuna è stata dalla mia parte, grazie a un branchetto che si è avvicinato alla mia postazione dopo un paio d’ore di attesa. I tre cinghiali si sono avvicinati al piccolo trotto, non incalzati dai cani e apparentemente abbastanza tranquilli.

Ho avuto il tempo di valutarli con attenzione, riconoscendo una scrofa adulta e una un po’ più giovane, mentre il terzo componente del gruppo era un bel verro di circa ottanta chilogrammi di peso.

Senza pensarci due volte, non appena ho avuto la certezza che si trattava di un maschio adulto, ho alzato il fucile e miro al centro della spalla. La palla Pss ha colpito la zona alta della spalla, appena sotto la spina dorsale, attraversando trasversalmente il corpo del grosso cinghiale e facendolo crollare fulminato sull’ombra.

Un perfetto complemento

Il danno è stato importante, ma le carni si non sono eccessivamente rovinate; e l’abbattimento immediato ne ha garantito un livello qualitativo decisamente elevato.

Il rinculo è significativo, come ci si aspetta da una cartuccia estrema, caricata con una dose generosa di Tecna n, ma comunque perfettamente gestibile, in particolare in un semiautomatico a recupero di gas come quello utilizzato.

La Extreme è un perfetto completamento della gamma Wild impact di Nsi, perfetta per i cinghiali di mole maggiore, sia a breve sia a lunga distanza, grazie a doti di precisione decisamente elevate e a uno stopping power invidiabile: si adatta alle esigenze sia dei cacciatori che stanno alle poste sia dei canai.

Nobel sport Italia Wild impact Extreme: la scheda tecnica

  • Produttore: Nobel sport Italia, strada Pavese, località Baronina, 15050, Rivalta Scrivia (Al); tel. 0586 875611
  • Modello: Wild impact Extreme
  • Calibro: 12/70
  • Palla: in piombo con profilo Pss (Power stop slug) del peso di 33,5 grammi
  • Polvere: Tecna n
  • Dose polvere: 2,80 grammi
  • Bossolo: in plastica traslucida, con fondello in lamierino nichelato tipo quattro
  • Innesco: Nobel sport Italia 688
  • Pressione: 920 bar
  • Velocità: 520 m/s a 2,5 metri

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