Dopo la sentenza del Tar sul calendario venatorio del Veneto Tommaso Razzolini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha scritto all’assessore Corazzari per chiedergli di firmare una delibera analoga a quella che in Lombardia ha subito riaperto la caccia ad alcune specie di uccelli.
Per quanto da alcuni criticata, la delibera con cui la giunta regionale della Lombardia ha tentato di circoscrivere l’intervento del Tar sul calendario venatorio potrebbe trovare replica a non troppi chilometri di distanza: dopo l’ordinanza che fino a fine settembre riduce al minimo le specie cacciabili in Veneto, il consigliere di maggioranza Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia) ha scritto all’assessore regionale Cristiano Corazzari perché intervenga in modo simile, «prendendo spunto [da quella delibera]», e «tamponi una situazione che ha dell’incredibile».
Per alcune specie, come il tordo bottaccio, questi giorni sono infatti «i migliori della stagione»; è dunque necessario «agire in fretta», per dare risposte ai cacciatori veneti e agli allevatori di starna, che rischiano di finire in difficoltà dopo la decisione d’escludere la specie da quelle cacciabili almeno per questa stagione.
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