Divieto di caccia in prossimità dei valichi montani, interrogazione di Bruzzone al governo

Divieto di caccia in prossimità dei valichi montani, interrogazione di Bruzzone al governo: cesena (turdus pilaris)
© Ujhelyi / shutterstock

Il deputato leghista Francesco Bruzzone chiede al governo Meloni di intervenire rapidamente per risolvere i problemi creati dal divieto di caccia in prossimità dei valichi montani.

Se in Lombardia il divieto di caccia in prossimità dei valichi montani rimarrà assoluto, è impensabile affrontare la prossima stagione venatoria: ne è convinto il deputato leghista Francesco Bruzzone (a lui si deve la principale proposta di riforma della legge 157/92), che ha presentato un’interrogazione (è la numero 5-02715) a Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto Fratin, ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, chiedendo al governo Meloni una serie di provvedimenti urgenti, necessari per risolvere una situazione «insostenibile e ingiustificabile».

Dopo la sentenza del Tar infatti il divieto di caccia deve estendersi anche al di fuori del comparto alpino di maggior tutela; e per depositare la relazione esecutiva (al momento i valichi sono sottoposti a tutela provvisoria) il commissario Piero Genovesi ha ottenuto una proroga fino al 31 ottobre: dunque l’udienza di merito è slittata al 23 gennaio 2024.

Per Bruzzone il divieto appare «incompatibile» con il panorama attuale, che in trent’anni è cambiato dal punto di vista venatorio, ambientale e faunistico: infatti rispetto al 1992 è «drasticamente diminuita» la pressione venatoria, si sono ridotte le specie cacciabili, sono aumentate le esigenze gestionali.

Il divieto assoluto ha come esito «l’abbandono e l’incuria dei valichi montani», con conseguenze negative sulle fauna ben maggiori di quelle causate dalla caccia programmata; Bruzzone ritiene pertanto «ben più coerente con le esigenze di conservazione» che in prossimità dei valichi montani la caccia non sia vietata a priori, posizione che neppure la normativa comunitaria («il legislatore europeo ha previsto che la salvaguardia dell’avifauna migratoria debba passare dagli interventi di miglioramento ambientale attuati nelle Zone di protezione speciale e dal [divieto] di caccia esclusivamente in alcuni periodi dell’anno») obbliga a tenere.

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