Da tempo la Face sta lavorando per capire quale sia la percezione della caccia in Europa: il sondaggio che ha condotto in Estonia fornisce risposte rassicuranti.
Per la geopolitica no, ma per il modo in cui i suoi cittadini si pongono nei confronti della caccia invidiare l’Estonia è lecito: il sondaggio condotto dalla Face, la federazione delle associazioni venatorie europee, per capire quale ne sia la percezione nelle diverse nazioni fornisce infatti risposte inequivocabili.
L’88% degli estoni considera accettabile la caccia (il 63% con decisione, il 25% più tiepidamente) a prescindere dall’opinione personale sulla pratica in sé; solo il 4% del campione, rappresentativo dell’intera società (dei 1.1137 interpellati, esattamente in mille hanno completato il sondaggio), s’è detto contrario. Gli estoni sono in gran parte favorevoli (77%) anche alla conservazione dei trofei.
Non c’è correlazione con la familiarità con la caccia: soltanto il 39% dice di conoscerne pratiche e leggi (e solo il 4% a fondo). È un dato ambivalente: è positivo nella misura in cui segnala l’assenza di pregiudizi; ma rende inevitabile un’opera di sensibilizzazione profonda.
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