Test di armi, munizioni, ottiche e accessori, approfondimenti sulla cinofilia venatoria e la caccia agli ungulati, uno sguardo a ciò che succede in Europa in vista delle elezioni dell’8 e del 9 giugno: ecco Caccia Magazine maggio 2024, disponibile in edicola e in abbonamento.
Tra poco più di un mese alcuni milioni di cacciatori decideranno da chi vogliono essere rappresentati nel parlamento dell’Unione: non poteva che essere dedicata all’Europa, che contro l’Italia ha avviato una procedura d’infrazione (Samuele Tofani spiega a che punto sia, e quali siano i possibili sviluppi e i rischi eventuali), l’apertura di Caccia Magazine maggio 2024, disponibile sia in edicola sia in abbonamento, nella duplice versione cartacea e digitale. Di Europa scrivono anche Felice Modica, che ai paradossi dei rapporti con Bruxelles dedica l’Occhio indiscreto, e Massimo Marracci, che analizza i risultati di due sondaggi sulla trofeistica e sull’importazione di parti di animali selvatici (peraltro è bene non scordarsi della proposta del Movimento 5 Stelle che in Italia intende imporre un divieto ampio).
Caccia Magazine è però da sempre anche tecnica e attrezzatura. Non fa eccezione il numero di maggio 2024, per il quale nel calibro 7 mm Remington magnum Riccardo Torchia ha provato la X-Bolt Pro Carbon II, la nuova versione della carabina Browning con calciatura in carbonio, più leggera di duecento grammi rispetto alla precedente.
Marco Caimi firma invece il test del binotelemetro compatto Leica Geovid Pro 8×32, nel quale sono integrati un sistema Gps e un software balistico per calcolare la caduta della palla fino a 800 metri (la portata massima di misurazione ne raggiunge 2.300).
Caccia al cinghiale e cinofilia su Caccia Magazine maggio 2024
Proposta da Giuseppe Cerullo, la ricetta di ricarica in calibro .308 Winchester ci introduce invece nell’ampia sezione dedicata alla caccia al cinghiale: la palla Sellier & Belliot di 180 grani, col profilo round nose e il puntale in piombo scoperto, è particolarmente idonea per insidiarlo in mezzo alla macchia mediterranea.
Di cinghiale scrivono anche Andrea Vito Genovese, reduce da una braccata in Calabria finalmente coronata dal successo dopo una lunga serie di giornate infruttuose, ed Emanuele Nava: intervistato da lui, Marco Verzola spiega da dove nascano i successi dei suoi maremmani e, tra la scelta dei soggetti da mandare in riproduzione e la relazione tra caccia e prove cinofile, quale sia il futuro del segugismo.
Ha molto a che fare con i cani anche l’articolo di Antonio Zuffi, che s’è confrontato con Giuseppe Marinelli per capire quali siano le prime e quali le prossime mosse nel neocostituito Gruppo cinofilo nazionale conduttori.
Cervi, daini, cinghiali
Proprio di un binomio di questo tipo ha avuto bisogno Vincenzo Frascino durante un’uscita di caccia al cervo nell’Appennino tosco-emiliano: la giornata prende una piega inattesa, e solo l’affiatamento tra cacciatore, cane e conduttore consente di risolvere il rebus.
Non sempre però i cani rappresentano una componente positiva della gestione faunistica: uno studio condotto in Italia nel corso di vent’anni (lo analizza Ivano Confortini) mette infatti in evidenza il loro possibile impatto negativo sulla selvaggina; i responsabili sono non soltanto i randagi, comunque in aumento, ma anche alcuni cani che vivono con l’uomo.
La sezione dedicata alla cinofilia venatoria si completa col test dei dispositivi Garmin Alpha 300 K e TT 25 K, palmare per il tracciamento, e con gli articoli sulle origini del pointer inglese (Rossella Di Palma, con la collaborazione di Craig Koshyk) e sul necessario equilibrio tra le diverse qualità del cane da lepre.
Trasversale a molti di questi temi, la caccia con la carabina riaffiora in primo piano nell’Almanacco del cacciatore a palla: Enrico Garelli Pachner ripercorre un fine settimana di caccia al daino in Toscana funestato dal maltempo e da una padella clamorosa, ma coronato all’ultimo istante da due abbattimenti insperati.
E se vogliono avere lo stesso successo è bene che tutti i cacciatori, non solo quelli che usano l’arco, leggano con attenzione l’articolo di Emilio Petricci sui segreti del mimetismo visivo: potranno infatti evitare una serie d’errori banali soltanto per chi conosce il modo in cui gli ungulati vedono il mondo.
Test e approfondimenti sulle cacce tradizionali
L’Eka Nordic W12 è un robusto coltello a lama fissa full tang pensato per l’uso sul campo: presentandolo, Gianluigi Guiotto aiuta i lettori entrare nella sezione dedicata alle cacce tradizionali, cui Caccia Magazine maggio 2024 dedica ben quattro test.
Il primo ha come oggetto un fucile, il nuovissimo Rizzini Br220 Light calibro 12; Marco Caimi ne ha apprezzato la sintesi tra estetica tradizionale, peso ridotto (fa parte infatti della schiera degli ultraleggeri) e doti balistiche eccellenti.
Insieme a Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina, Simone Bertini ha invece provato un dispositivo anticaduta Biffoli che alle cartucce inserite nelle canne impedisce di cadere anche quando si trasporta il fucile basculante aperto e completamente capovolto, e due munizioni: al test della Winchester ZZ Canard, calibro 12 per la caccia agli acquatici con 22 grammi di pallini in acciaio caricati in un bossolo magnum, segue infatti la ricetta di una munizione silenziata con una dose di piombo ridotta.
La caccia all’estero su Caccia Magazine maggio 2024
Anche se stavolta l’Italia è preponderante (ce l’ha in mente anche Roberto Mazzoni della Stella nell’articolo che spiega quanto il comportamento delle pernici rosse sia fortemente alterato dai sistemi d’allevamento in cattività), Caccia Magazine maggio 2024 non si scorda certo della caccia all’estero: Marta Chiattone s’è infatti recata in Borgogna per assistere a un drive su piccola selvaggina, una pratica che tanti non apprezzano ma che in alcuni Paesi si traduce in un autentico stile di vita; e Luca Bogarelli ed Elena Fileppo commentano quanto accaduto in Tennessee nel corso dell’ultima convention del Safari club international.
Su questo numero di Caccia Magazine, la principale rivista italiana di caccia, c’è spazio ancora per la ricetta del fagiano in bianco proposta da Anita Stogbuchner, le pagine della Fondazione Una, Venastoria di Demian Planitzer, le news, l’attualità e l’editoriale del direttore Giulio Orlandini.
Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine: ci vediamo in edicola, o direttamente a casa vostra sia nel formato tradizionale, sia nella versione digitale.
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