Cpa invita le Regioni a chiedere all’Ispra di calcolare le piccole quantità di uccelli prelevabili, così che nei calendari venatori 2024/2025 sia possibile introdurre la caccia in deroga.
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che gli impone di rispondere, se le Regioni non dovessero presentare all’Ispra la richiesta di calcolare le piccole quantità vorrebbe dire che non hanno la volontà politica d’attivare la caccia in deroga: per sottolineare questo messaggio e invitarle a farlo Alessandro Fiumani, presidente nazionale di Cpa (Caccia, pesca e ambiente), ha scritto a tutti gli assessorati, ricordando loro che la scadenza scatta a fine aprile.
Ne ha dato notizia lo stesso Fiumani con un video pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale di Cpa rimarcando che, anche se non tutte le associazioni venatorie sono d’accordo, per i cacciatori – e non solo per quelli che concretamente ne beneficeranno – si tratta di «una grossa opportunità da sfruttare».
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