Lotta al bracconaggio e sequestro dei richiami vivi, interrogazione in Senato

Lotta al bracconaggio e sequestro dei richiami vivi, interrogazione in Senato: cesena (Turdus pilaris) su ramo
© Gertjan Hooijer / shutterstock

Adriano Paroli, senatore di Forza Italia, chiede ai ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin di verificare le modalità con cui il nucleo della Soarda conduce le operazioni di lotta al bracconaggio.

Nella lotta al bracconaggio il contributo dei carabinieri forestali della Soarda* è fondamentale, ma è altrettanto fondamentale che «non sfoci nella contestazione di reati [non pertinenti], o addirittura nella disapplicazione delle norme in vigore, minando il principio della certezza del diritto» né che trascenda «in ispezioni e perquisizioni esorbitanti, tanto da farlo percepire come rivolto a limitare l’esercizio della caccia»: Adriano Paroli, vicepresidente vicario del gruppo parlamentare di Forza Italia in Senato, chiede (interrogazione 4-00948) dunque ai ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin, titolari rispettivamente delle deleghe su ambiente e agricoltura, che cosa intendano fare perché anche nelle operazioni antibracconaggio si garantiscano il rispetto rigoroso della legge e i diritti dei cacciatori.

Interrogazione a due ministri

Paroli racconta infatti che, in presenza di richiami vivi che si sospettavano non autorizzati, è accaduto che non s’applicassero le sanzioni amministrative previste dall’articolo 31 della legge quadro sulla caccia, ma che si contestasse il reato punito dall’articolo 30, che però riguarda l’uso di richiami vietati; e che quando s’è sospettata l’alterazione meccanica delle dimensioni d’anelli originali rilasciati da associazioni private si sia contestata l’alterazione di pubblici sigilli.

Alcune associazioni venatorie, prosegue Paroli, hanno inoltre segnalato «le modalità discutibili» con cui alcuni carabinieri forestali hanno effettuato alcune operazioni di vigilanza nei confronti di cacciatori del Bresciano; spesso inoltre («è un uso spropositato di mezzi e personale») escono insieme sei agenti o addirittura otto, talvolta accompagnati anche da volontari delle associazioni ambientaliste.

È inoltre capitato, si chiude l’interrogazione, che richiami sequestrati portati nei Cras gestiti dalle associazioni ambientaliste non siano mai stati restituiti «anche a fronte di provvedimento di dissequestro». Il governo Meloni dovrà dare una risposta chiara a questa serie d’interrogativi.

* la Soarda è la Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali.

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