La giunta regionale del Veneto ha deciso di riportare al 31 gennaio la data di chiusura della caccia a tre specie d’uccelli acquatici.
Le associazioni venatorie saranno soddisfatte almeno per metà: su proposta dell’assessore Corazzari la giunta del Veneto ha deciso di modificare la data di chiusura della caccia a tre specie d’uccelli acquatici (alzavola, codone, germano reale) riportandola al 31 gennaio. Fino ad allora la caccia sarà consentita soltanto da appostamento, fisso o temporaneo; e, come ulteriore precauzione a tutela della specie, la giunta ha deciso d’intervenire sul carniere giornaliero del germano reale: tre prelievi al massimo per ogni cacciatore.
La giunta Zaia ha potuto decidere di concedere qualche giorno di caccia in più dopo aver condotto una nuova indagine tecnica, basata sugli studi scientifici di Giulia Cerritelli e, in ambito Ispra, d’Alessandro Franzoi; i dati evidenziano che in Veneto la migrazione prenuziale d’alzavola, codone e germano reale non comincia prima di febbraio.
Resta però chiusa la caccia a canapiglia, folaga e gallinella d’acqua, le altre tre specie acquatiche su cui s’era espresso il Tar: la stagione s’è conclusa sabato scorso, 20 gennaio.
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