Commissariamento dell’Atc Ancona 2, nota dell’Arcicaccia sul ricorso al Tar

Commissariamento dell’Atc Ancona 2, nota dell’Arcicaccia sul ricorso al Tar: cacciatore con fucile tra le mani
© Budjak Studio / shutterstock

L’Arcicaccia è pronta a difendere il commissariamento dell’Atc Ancona 2 anche in tribunale.

In caso di ricorso al Tar l’Arcicaccia affiancherà la Regione nella difesa della delibera con cui ha disposto il commissariamento dell’Atc Ancona 2, al momento retto dal commissario Pierluca Milletti; negli ultimi giorni è infatti sempre più diffusa la sensazione che alcune associazioni venatorie possano impugnare la delibera della giunta Acquaroli.

Il commissariamento nasce dalla richiesta del mondo agricolo unito, della maggior parte dei cacciatori iscritti all’Atc e d’una manciata d’associazioni venatorie che contestavano i risultati gestionali insoddisfacenti e «l’incessante squilibrio faunistico» da cui deriva «la perdita della biodiversità». L’Arcicaccia nota che la diminuzione della fauna stanziale ha portato a una contrazione del numero dei cacciatori (s’è perso un quinto dal 2019) e dunque a un aumento della densità del cinghiale, con allegati danni alle coltivazioni agricole.

Dell’amministrazione decaduta per il commissariamento l’Arcicaccia contesta inoltre «l’azione politica antidemocratica», che non ha tenuto conto «dei principi di rappresentatività sanciti nella normativa regionale e nazionale di riferimento» e che nel 2018 l’ha esclusa dall’assemblea motivando la decisione col numero ridotto dei suoi iscritti.

Oltre che eventualmente in tribunale, l’Arcicaccia è disponibile a difendere il commissariamento anche organizzando una manifestazione pubblica di sostegno.

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