La particolare finitura camouflage applicata alla calciatura polimerica e allo chassis in alluminio rende ancora più performante la carabina bolt-action Benelli Lupo, provata nell’allestimento Grey Elevated calibro .308 Winchester; Caccia Magazine l’ha portata a caccia sui colli piacentini.
Con gesti lenti, misurati, sollevo la carabina: si tratta della nuovissima bolt-action Benelli Lupo Best Grey Elevated II, camerata in .308 Winchester ed equipaggiata di cannocchiale Steiner Ranger 6 con ingrandimento 3-18×56.
Mi posiziono per sparare non appena gli animali saranno visibili sul margine del bosco, bloccando la parte anteriore dell’astina contro la finestra dell’altana e sorreggendo il calcio con la mano sinistra, mentre la destra impugna la pistola.
Flashback
Le primissime luci dell’alba illuminano già la radura che si apre al centro del bosco, ma sul prato di fronte a me non si vede ancora nulla a parte alcune minilepri che giocano a rincorrersi sul limitare di una macchia di rovi. Quando abbiamo raggiunto l’altana, al buio e in silenzio, ormai più di un’ora fa, la pioggia batteva intensamente, abbastanza forte da infradiciarci e farci avvertire, ora, qualche brivido di freddo per ogni folata di vento.
L’ennesimo controllo attraverso le lenti del visore termico da osservazione conferma i miei pensieri: ancora nulla. In altana con me ci sono anche Giulio Orlandini e Maurizio, che qui all’azienda agri-turistico venatoria Montefeltro, in provincia di Piacenza, si occupa della gestione degli ungulati. Con il mio metro e novanta di altezza per 85 chilogrammi di peso dei tre sono il più piccolo, quindi lo spazio a disposizione è davvero poco e dobbiamo limitare al minimo i movimenti. L’attesa comincia a diventare lunga e soprattutto scomoda, il tutto senza vedere nemmeno l’ombra di un animale.
A caccia di cinghiali
Il nostro obiettivo è un cinghiale, maschio o femmina senza limiti di classe. La luce continua ad aumentare e io sono sempre meno fiducioso; ma mi rassereno un po’ guardando Maurizio, che sembra certo che da un momento all’altro debba succedere qualcosa. Conosce bene il territorio e gli animali che lo frequentano, quindi attendiamo pazientemente.
Alzo il binocolo per osservare meglio il limitare del bosco di fronte a noi, a 150 metri di distanza. Un movimento tra i cespugli cattura la mia attenzione: prima uno, poi due, forse altri. Le sagome sono inconfondibili, basse e massicce, dal colore scuro. È un branchetto di cinghiali, si muove nel folto, sul limitare del bosco, e sembra diretto verso di noi. Mi aspetto di vederli uscire da un momento all’altro al pulito, ma i cinghiali spariscono rapidamente alla mia vista.
Non possono essere svaniti nel nulla, quindi riprendo il termico per cercare di intravederli nel bosco: si stanno spostando nella macchia e stanno cercando di aggirarci sul lato destro. Si muovono a scatti, si fermano e annusano l’aria, cercando di capire se l’altana costituisca o meno un pericolo. Fortunatamente abbiamo il vento buono, quindi il branco prosegue lentamente accorciando la distanza, ma restando sempre al coperto.
Sono quattro, tutti più o meno della stessa taglia e senza piccoli al seguito. È probabile che si tratti di un gruppetto di maschi giovani, ma è difficile dirlo con certezza fino a quando non si mostreranno sul prato. Con un gesto quasi impercettibile e un sussurro, Maurizio mi indica un piccolo trottoio che taglia attraverso i rovi, a circa 80 metri da noi, sulla destra. Intuisco che i cinghiali dovrebbero passare di lì e mi preparo.
Caccia al cinghiale con la Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester
Con gesti lenti, misurati, sollevo la carabina: si tratta della nuovissima bolt-action Benelli Lupo Best Grey Elevated II, camerata in .308 Winchester ed equipaggiata di cannocchiale Steiner Ranger 6 con ingrandimento 3-18×56.
Mi posiziono per sparare non appena gli animali saranno visibili sul margine del bosco, bloccando la parte anteriore dell’astina contro la finestra dell’altana e sorreggendo il calcio con la mano sinistra, mentre la destra impugna la pistola.
All’improvviso il primo cinghiale fa capolino nel varco tra i cespugli e guarda verso di noi; io resto immobile, trattenendo il respiro. Non percepisce la nostra presenza e continua ad avanzare, seguito dagli altri tre. Sono tutti e quattro allo scoperto, il primo appena più grande degli altri, ma ancora di punta.
Ancora qualche istante e si mette a cartolina, mostrando il fianco sinistro. È un maschio e Giulio telemetra 80 metri precisi. La carabina è azzerata a 100 metri, quindi non serve alcuna compensazione. Posiziono il reticolo tra la testa e il collo, cercando un punto che dovrebbe consentirmi di abbattere rapidamente l’animale senza danneggiarne le carni.
Con il pollice disinserisco la sicura a cursore, posizionata dietro la coda dell’otturatore, e mi preparo al tiro. Lo scatto netto e preciso mi sorprende e il rilevamento mi fa perdere di vista per un istante il cinghiale. «È a terra», mi rassicura Giulio. Ed effettivamente il cinghiale è lì, spento sull’anschuss dalla palla soft-point a espansione controllata di 150 grani della cartuccia commerciale Sako Super hammerhead.
È un bel cinghiale maschio, che sulla bilancia farà segnare un peso di cinquanta chilogrammi precisi, un soggetto giovane e in perfetta salute, che fornirà carni di primissima qualità anche grazie all’immediatezza del prelievo che non gli ha causato inutili sofferenze.
Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester: mimetismo assoluto
L’occasione di mettere alla prova la nuova Benelli Lupo Best Grey Elevated II è stata interessante, ma devo ammettere che la principale novità di questo allestimento non può essere apprezzata fino in fondo nella caccia dall’altana. A caratterizzare la carabina è infatti il particolare pattern Optifade Elevated II che riveste il calcio e l’astina, entrambi realizzati in tecnopolimero e lo chassis in lega leggera.
Si tratta di uno schema mimetico digitale, composto da pixel di colore verde oliva, beige, grigio, bianco e nero. È studiato per performare al meglio nella caccia al cervo della Virginia, negli Stati Uniti, quindi può adattarsi al meglio anche per le cacce agli ungulati di casa nostra, come caprioli, cervi e cinghiali.
L’idea è confondere la vista degli animali e limitare la loro capacità di percepire il movimento, grazie a uno schema che riproduce il contrasto generato dalla luce che filtra tra le fronde degli alberi. Il pattern è tra i più usati Oltreoceano anche per la caccia con l’arco, dove le distanze estremamente ridotte richiedono un perfetto mimetismo, quindi è la scelta ideale per la caccia alla cerca, per la pirsch, ma anche per la caccia all’aspetto nel bosco, soprattutto quando si prevedono incontri ravvicinati.
Ovviamente la struttura della carabina non è variata e prevede sempre uno chassis centrale cui sono fissati azione, calcio e astina. Il calcio è vincolato all’astina sfruttando la tecnologia Perfect fitting, un sistema che ricorda quello impiegato per i semiautomatici a canna liscia; è quindi possibile variare i valori di piega e deviazione sostituendo la piastrina di collegamento. I valori di piega disponibili sono quattro, tre quelli per la deviazione (destra, neutra o sinistra); la lenght of pull può essere selezionata tra sei differenti valori (da 350 a 385 millimetri), ottenuti sostituendo il calciolo o inserendo alcuni distanziali.
Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester: la gallery fotografica
Comfort elevato
È prevista anche una piastrina che consente di modificare la distanza tra la pistola e il grilletto, per consentire una presa confortevole sia a chi ha mani piccole sia a chi ha mani più grandi. La pala, dal classico disegno dritto, è dotata di nasello in gomma ammortizzante Combtech: di serie è fornito quello basso, ma sono disponibili come optional anche quello intermedio e quello alto.
A completare la calciatura, garantendo un comfort elevato in ogni condizione, c’è il calciolo dotato di sistema Progressive comfort, un dispositivo di smorzamento del rinculo costituito da una serie di lamelle elastiche con differente rigidità, che intervengono progressivamente in funzione dell’energia generata dalla cartuccia, garantendo una reazione costante dell’arma indipendentemente dalla cartuccia impiegata.
L’astina è sottile, con pannelli di presa caratterizzati dalla texture AirTouch, la stessa presente anche sulla pistola, un particolare brevetto che consente sempre una perfetta circolazione dell’aria e una presa salda in tutte le situazioni, grazie alle piccole semisfere che rivestono la superficie. Sotto la pala del calcio e sul puntale dell’astina sono presenti le asole per il fissaggio delle magliette porta cinghia, ricavate direttamente nel tecnopolimero. Sull’astina è presente anche un foro filettato, coperto da un tappo, che consente il montaggio di un bipiede.
Best Grey
Realizzata in acciaio e fissata allo chassis in lega di alluminio, l’azione è caratterizzata dalla finitura Best in versione Grey, nell’esclusiva colorazione Metal grey opaca. Il trattamento Best acronimo di Benelli surface treatment, sfrutta un’esclusiva tecnologia ibrida e con zero emissioni, che consente di applicare un rivestimento sulle parti metalliche con caratteristiche di durezza simili a quelle del diamante. Superiore, quindi, la resistenza alle abrasioni, alla corrosione, all’usura e agli agenti esterni.
Rispetto al tradizionale Best con finitura nera lucida, la versione Grey risulta inoltre più performante dal punto di vista del mimetismo grazie alla superficie satinata che riduce al minimo i riflessi di luce. L’azione è di tipo chiuso, con due spezzoni di slitta Picatinny nella parte superiore per il montaggio del cannocchiale di puntamento.
Sotto la codetta dell’azione è fissato il pacchetto di scatto, monostadio e con peso di sgancio regolabile da un valore minimo di 990 grammi a un massimo di 2.000 grammi. La guardia del grilletto è ricavata direttamente nell’alluminio dello chassis e risulta piuttosto angolato, sufficientemente ampio da consentire un facile inserimento dell’indice.
Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester: sicura manuale a due posizioni
La sicura manuale, a due posizioni, è posta sulla coda dell’azione; è costituita da un cursore ambidestro che, se spostato all’indietro, blocca la catena di scatto rendendo impossibile lo sparo accidentale anche in caso di caduta. Il disinserimento è estremamente silenzioso e non richiede alcuno sforzo per il pollice della mano forte, azionabile senza che il cacciatore debba modificare la presa sulla pistola. L’azionamento della sicura blocca anche l’otturatore, che può essere però manipolato in sicurezza agendo su una levetta collocata in prossimità del manubrio di armamento. Vicino al cursore della sicura è visibile anche un riferimento di colore rosso, che sporge dalla codetta dell’otturatore e indica lo stato di armamento del percussore lanciato.
Sempre sotto l’azione, ma nella porzione anteriore, è presente, invece, una fresatura trasversale: si tratta nello scasso nel quale si inserisce il recoil lug in acciaio affogato nello chassis, a garantire un livello di precisione costante ed elevato.
L’otturatore è in acciaio, con finitura Best nera lucida che oltre a fornire una maggiore resistenza ne migliora anche la scorrevolezza. La chiusura è garantita dalla testina dotata di tre tenoni, disposti a 120 gradi, che riducono l’angolo di apertura dell’otturatore a soli 60 gradi. Il manubrio dell’otturatore ha una particolare forma a S; è caratterizzato dalla finitura Best Grey e termina con un pomo di forma ovale, che offre una presa piuttosto confortevole.
L’estrattore è a ghigliottina, integrato in uno dei tre tenoni di chiusura; l’espulsore è invece costituito da un pistoncino caricato elasticamente, collocato sulla faccia dell’otturatore.
Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester; precisione assoluta
L’esemplare utilizzato per il test a caccia era camerato in .308 Winchester, ma la carabina è disponibile anche nei calibri .30-06 Springfield, 6,5 Creedmoor e .300 Winchester magnum. Per la versione in .308 Winchester la canna è lunga 560 millimetri, con profilo da caccia e diametro in volata di 17 millimetri, fissata all’azione e completamente flottante.
La canna è ottenuta per rotomartellatura a freddo e sottoposta a trattamento Crio, per eliminare tutte le tensioni residue all’interno del metallo. La volata è filettata con passo M14x1 per il montaggio di un freno di bocca o, nei Paesi in cui è consentito, di un moderatore di suono. La finitura superficiale della canna è di tipo Best Grey, in continuità con l’azione.
Il passo di rigatura è di 1:11” per tutti i calibri .30, quindi di un giro in 280 millimetri, un valore che, nel .308, consente un ottimo rendimento con palle leggere con peso compreso tra 139 e 150 grani.
Il test della Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester in poligono
In poligono, ospiti del Tsn di Pavia, i test hanno di fatto confermato questa predilezione della Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester per le palle più leggere. A una distanza di 100 metri con le Sako Super hammerhead di 150 grani ho infatti ottenuto una rosata di tre colpi in un diametro di 22 millimetri; con cartucce Fiocchi con palla Epn del medesimo peso la distanza tra i centri dei due fori più lontani è stata di 15 millimetri; appena 10 millimetri, invece, il diametro in cui è contenuta la rosata di tre colpi eseguita con le Rws Evo green con palla di 139 grani. Decisamente inferiore il risultato ottenuto con le più pesanti Fiocchi Epn con palla di 180 grani, con una distanza tra i centri dei fori più lontani pari a 61 millimetri.
Visto l’eccellente risultato ottenuto con le Rws Evo green, abbiamo eseguito una rosata di tre colpi con le medesime cartucce anche a 200 metri: la distanza tra i centri dei due fori più lontani è risultata pari a 27 millimetri, meno di mezzo Moa.
Le rosate
Un’altra variante della Benelli Lupo
La carabina è dotata di caricatore amovibile, bifilare a presentazione alternata e realizzato in polimeri. La capacità è di cinque cartucce per tutti i calibri a eccezione del .300 Winchester magnum, che può ospitare una cartuccia in meno. Il design del caricatore è molto curato e il componente si inserisce alla perfezione nelle linee della carabina, senza sporgere e, quindi, senza risultare d’intralcio quando si spara in appoggio sullo zaino. Il caricatore è trattenuto da una leva a bilanciere collocata nella parte anteriore, facile da azionare.
Oltre che nella nuova Lupo Best Grey Elevated II, Benelli ha scelto di declinare la sua bolt action anche in configurazione Best Open country, con finitura Best nera opaca applicata su canna e azione in combinazione con il pattern Optifade Open country su calciatura e chassis. Il prezzo è il medesimo per entrambe le versioni: 2.090 euro comprensivi di chiavi di regolazione, piastrine per la variazione della piega e distanziali per personalizzare la lunghezza, flacone di Ben oil e magliette portacinghia.
Benelli Lupo Best Grey Elevated II calibro .308 Winchester: la scheda tecnica
- Produttore: Benelli armi, via Della Stazione 50, 61029 Urbino, tel. 0722 3071
- Modello: Lupo Best Grey elevated II
- Tipo: carabina a ripetizione manuale
- Calibro: .308 Winchester (anche .30-06 Springfield, 6,5 Creedmoor e .300 Winchester magnum)
- Funzionamento: otturatore girevole-scorrevole a tre tenoni
- Alimentazione: caricatore amovibile bifilare a presentazione alternata
- Numero colpi: cinque
- Canna: rotomartellata, lunga 560 mm, profilo da caccia con volata di 17 mm, filettata, passo di rigatura 1:11”
- Lunghezza totale: 1.070 mm
- Scatto: monostadio, regolabile tra 990 e 2.000 g
- Percussione: percussore lanciato
- Sicura: manuale a cursore sulla codetta dell’azione, indicatore di percussore armato
- Mire: Picatinny per l’installazione di ottiche (in prova, Steiner Ranger 6 3-18×56)
- Materiali: azione e canna in acciaio al carbonio, chassis in lega leggera, calcio e astina in polimero
- Finiture: chassis, calcio e astina con mimetismo Optifade elevated II, carcassa e canna BE.S.T. Grey, otturatore Best nero lucido
- Peso: 3.180 grammi (4.185 g con cannocchiale e anelli)
- Prezzo: 2.090 euro
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