Peso ridottissimo e prestazioni balistiche notevoli: ecco il Beretta A400 Upland calibro 28, fucile semiautomatico per la caccia vagante con il cane da ferma.
È un Beretta A400 Upland in scala ridotta, ma la cameratura magnum di 76 millimetri ne rende comunque esteso il potenziale: così configurato il calibro 28 ha infatti un impiego versatile. Quando lo si estrae dalla confezione, si ha subito l’impressione di un fucile semiautomatico esteticamente riuscito.
Continuando nel solco iniziato con i calibri 12 e 20, la carcassa in Ergal è accuratamente tirata liscia con un particolare effetto pietra nella parte centrale; sul fianco destro compaiono il nome del produttore e la denominazione completa del modello, con il numero 28 in caratteri maggiorati. Ben più appariscente e sbarazzino il lato sinistro della carcassa nichelata: la denominazione del fucile è ancora riportata per esteso, ma compresa in due grandi numeri 28 incisi che abbracciano gran parte della superficie metallica.
È invece piuttosto standard la parte inferiore della carcassa. L’elevatore fessurato, alla cui base compare il comando discesa cartuccia, riempie quasi completamente il pur ampio spazio a disposizione per il caricamento delle cartucce nel tubo serbatoio.
Combinazioni felici
Il sottoguardia è in tecnopolimero, conformato come i suoi fratelli maggiori, e dispone di un ponticello dalla forma ovale, moderna e piuttosto ampio, così da consentire anche l’impiego di guanti a protezione delle dita. Nella parte anteriore del ponticello compare il solito pulsante triangolare di generose dimensioni che permette l’inserimento e il disinserimento della sicura; questo comando è dotato di un riferimento rosso, che indica che l’arma è pronta allo sparo. La faccia inferiore del ponticello ospita l’usuale X della serie Xplor.
All’interno il grilletto con finitura Nistan è a contrasto di colore con il resto del pacchetto di scatto, in una felice combinazione cromatica. Analoga situazione la si ritrova nel pulsante rotondo di sgancio dell’otturatore brunito, alloggiato in un apposito scasso ricavato nella superficie dell’Ergal; assieme all’otturatore e all’unica spina di ritegno, contrasta con il colore del resto della carcassa. La manetta dell’otturatore presenta una superficie zigrinata che consente un’adeguata presa da parte della falange che la aziona.
Beretta A400 Upland calibro 28: calcio e calciolo
Il calcio è in legno di noce; il design ergonomico dell’astina e dell’impugnatura a pistola consente un utilizzo agevole a mani di diversa grandezza. La zigrinatura sull’impugnatura è laserata; l’andamento, piacevole, si discosta un poco dalla forma classica. Se proprio vogliamo essere pignoli, aggiungerei una piccola porzione di zigrinatura nella zona dove il pollice che chiude l’impugnatura va a toccare il legno.
Sulla pala del calcio è già montata la basetta per la maglietta portacinghia posteriore; quella anteriore si trova in testa al cappellotto. La parte apicale dell’asta reca la consueta porzione in tecnopolimero nero con relative feritoie per lo sfogo dei gas in eccesso, lontano dalla mano debole del cacciatore.
Nello stesso colore della carcassa, il tappo di chiusura del serbatoio (65 grammi) B-Lok è innovativo: dotato d’intagli per una facile presa ergonomica, per il serraggio necessita soltanto d’una rotazione di 60°.
Per il suo A400 Upland calibro 28 Beretta ha scelto un calciolo Extralight, caratterizzato da maggiore leggerezza, resistenza all’abrasione e protezione dagli agenti chimici e atmosferici. La bassa densità (0,11-0,50 grammi per centimetro cubo) e le ottime proprietà fisico-meccaniche lo fanno apprezzare per l’efficacia e per il comfort sia durante l’imbracciata, sia al momento dello sparo.
Fra la carcassa e il calcio sono presenti gli intercalari in plastica che permettono di regolare piega e vantaggio dell’arma. Chi poi volesse variare la lenght of pull, settata di fabbrica a 365 millimetri, può ricorrere all’acquisto dei distanziali Beretta.
Beretta A400 Upland calibro 28: la canna
La canna dell’esemplare in prova era lunga 710 millimetri (disponibile anche la lunghezza di 760 millimetri). La camera di scoppio di 76 millimetri consente di utilizzare le cartucce magnum, con un’evidente estensione degli impieghi venatori.
La canna è ottenuta con procedura Steelium che prevede acciaio trilegato NiCrMo, foratura profonda, martellatura a freddo e distensione sottovuoto. A completare la geometria contribuisce la realizzazione di un cono di raccordo allungato (80 millimetri per una canna di 760 millimetri di lunghezza). Questa conformazione garantisce un funzionamento con minor rinculo e una migliore distribuzione dei pallini. La canna è denominata Optimabore Hp e accoppiata agli strozzatori Optimachoke Hp. In dotazione ne sono forniti tre, purtroppo serviti da una chiave che meriterebbe un upgrade dal punto di vista estetico.
La canna è cromata internamente e bancata con il giglio di Francia per lo sparo di cartucce senza piombo, in abbinata con gli idonei strozzatori. Il peso rilevato è di 887 grammi. Ventilata a ponticelli larghi, la bindella continua senza interruzioni la linea di mira offerta dalla carcassa; è rabescata antiriflesso, da 6×6 millimetri, e termina con un mirino in fibra ottica di colore rosso non molto grande, ma più che sufficiente ad assicurare visibilità anche in condizioni di luce non ottimale.
Beretta A400 Upland calibro 28: la gallery fotografica
Una meccanica affidabile
La Beretta non ha modificato la tecnologia B-Link, già ampiamente adottata. In poche parole, l’otturatore a testina rotante si svincola dai suoi recessi nel prolungamento di canna, spinto indietro dal complesso carrello-aste di armamento, a loro volta azionate dal piccolo pistone a clessidra alloggiato nel cilindro che, saldato alla canna, riceve i gas di spillaggio.
È un meccanismo complesso soltanto all’apparenza, ma garantisce un cinematismo veloce e affidabile sia nel breve, sia nel lungo periodo, anche grazie a un pistone autopulente dotato di fascia elastica. Comodo l’anello di centraggio della canna, che permette un rimontaggio dell’arma preciso, senza giochi di sorta. Il peso dello scatto ha fatto registrare un valore di 2.150 grammi.
Il test al campo di tiro
Il team Beretta mi ha dato appuntamento presso il campo di tiro di San Fruttuoso a Castel Goffredo (Mn), per la prova sui piattelli del compak. Ho impiegato cartucce Baschieri & Pellagri calibro 28 con 24 grammi di piombo numero 7,5.
Onestamente i piattelli, specialmente da un paio di postazioni, non erano impossibili, ma il Beretta A400 Upland calibro 28 li ha digeriti alla grande: rotture nette, funzionamento impeccabile, espulsione potente e grande facilità nel doppiaggio del colpo. Ho registrato pure un’ottima sensazione alla spalla e alla guancia, indice di una scelta del calciolo azzeccata. Il fucile è leggero ma non scalcia e non sbatte, indice di un equilibrio complessivo decisamente favorevole.
A completamento del quadro ho eseguito alcune prove di rosata sparando a 30 metri con una cartuccia Fiocchi calibro 28 magnum da 33 grammi e strozzatore ***. Ho ottenuto una rosata eccellente, che nulla ha da invidiare a fucili in calibri maggiori.
Il Beretta A400 Upland calibro 28 magnum è un fucile semiautomatico dalla grande versatilità, che permette di osare senza complessi di inferiorità: è destinato a tutti coloro che prediligono un semiauto moderno, leggero, performante e declinato in un calibro sempre più diffuso. Il peso s’attesta a 2.615 grammi, per una lunghezza complessiva di 1.235 millimetri.
La contropartita per entrare in possesso del Beretta A400 Upland è di 2.303 euro, cifra non da entry-level; ma l’ottimizzazione delle specifiche tecniche, della componentistica e delle masse ha indubbiamente il suo costo.
Le prove di rosata
Beretta A400 Upland: la scheda tecnica
- Produttore: Beretta, via Pietro Beretta 18, 25063 Gardone Val Trompia (Bs), tel. 030 83411
- Modello: A400 Upland
- Calibro: 28
- Camera di cartuccia: 76 mm (3”)
- Funzionamento: fucile semiautomatico con sistema a presa di gas Beretta B-Link
- Sistema di chiusura: otturatore a testina rotante con due alette rinforzate
- Carcassa: in lega di alluminio
- Finitura–incisione: carcassa sottoposta a trattamento con nichel; incisione laser innovativa
- Lunghezza canna: 710 o 760 mm
- Strozzatori: Optimachoke Hp (High Performance; tre in dotazione)
- Bindella: 6 x 6 mm
- Grilletto: finitura Nistan
- Sottoguardia: in tecnopolimero con logo Xplor
- Sistemi di sicura: pulsante reversibile sul guardamano
- Mirino: in fibra ottica di colore rosso
- Serbatoio: limitato per legge a due cartucce
- Calciatura: a pistola, in legno di noce europeo selezionato con finitura a olio
- Peso: 2.615 g
- Prezzo: 2.303 euro
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