La giunta Bardi ha approvato il calendario venatorio della Basilicata per la stagione 2023/2024.
Nel calendario venatorio della Basilicata 2023/2024 non c’è il moriglione, che il piano di gestione approvato lo scorso maggio avrebbe consentito d’inserire tra le specie cacciabili (anche se la Commissione europea continua ad avere qualche dubbio); in linea di massima le sorprese sono poche.
Come quella agli acquatici, la caccia alla beccaccia chiuderà il 20 gennaio; s’andrà più in là solo per la volpe (a gennaio solo in squadra) e per il colombaccio, la caccia al quale resterà aperta fino al 10 febbraio (e per restare all’interno dell’arco temporale massimo previsto dalla legge per l’apertura bisognerà attendere il 1° ottobre).
Si comincerà presto soltanto per la caccia ai corvidi e alla tortora, per i quali la giunta regionale ha deciso di consentire la preapertura (esclusivamente da appostamento, esclusivamente ai cacciatori residenti e domiciliati in Basilicata; per cacciare la tortora peraltro sarà obbligatorio l’impiego del tesserino venatorio digitale).
Il calendario dettagliato
- Allodola: 1° ottobre – 31 dicembre 2023
- Alzavola, beccaccia, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione: 1° ottobre 2023 – 20 gennaio 2024
- Cesena, tordo bottaccio, tordo sassello: 1° ottobre 2023 – 10 gennaio 2024
- Cinghiale: 15 ottobre 2023 – 14 gennaio 2024
- Colombaccio: 1° ottobre – 31 dicembre 2023, 3 gennaio – 10 febbraio 2024
- Cornacchia grigia, gazza, ghiandaia: 2, 3, 6, 9, 10, 13 e 16 settembre; 17 settembre – 31 dicembre 2023; 3 – 11 gennaio 2024
- Fagiano, starna: 1° ottobre – 29 novembre 2023 (31 dicembre in presenza di monitoraggi; 31 gennaio 2024 in riserva)
- Lepre, merlo: 17 settembre – 31 dicembre 2023
- Quaglia: 17 settembre – 29 ottobre 2023
- Tortora: 2, 3 e 6 settembre; 17 settembre – 8 ottobre 2023
- Volpe: 17 settembre – 31 dicembre, 3 – 31 gennaio 2024
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