È in edicola il nuovo numero della storica rivista di caccia: su Sentieri di Caccia maggio 2019 sondaggi sulla percezione della caccia in Italia, cinofilia, gestione faunistico-venatoria e test di armi e munizioni in primo piano.
Se i cacciatori vogliono migliorare la loro immagine al di fuori del loro mondo, devono ripartire dalla tavola: si apre così, con l’articolo di Samuele Tofani, Sentieri di Caccia maggio 2019, in edicola dal 27 aprile.
In media i cacciatori non sono ben visti dagli italiani, lo rivelano due studi pubblicati sulla rivista specializzata Meat Science. Dai quali però si possono trarre anche le indicazioni per invertire la marcia: far conoscere di più il mondo venatorio, sviluppare strategie specifiche sulla carne di selvaggina.
La cinofilia è tradizionalmente uno dei piatti forti della rivista. Al centro delle riflessioni di Rossella Di Palma si stagliano il buon cane da caccia e le sue caratteristiche. Con una domanda da risolvere: quanto contano la genealogia e le abilità naturali e quanto l’addestramento e la mano dell’uomo?
Proprio di addestramento, anche se più specificamente dei cani da seguita e in recinto, scrive Emanuele Nava nell’articolo che completa la sezione.
Le emozioni della caccia su Sentieri di Caccia maggio 2019
La caccia cacciata è in primo piano sia nelle note di Massimo Marracci, che tratta di migratoria e di appostamento temporaneo agli anatidi, sia nei racconti di Ivan Bettina Piazza e Simone Bertini. Chi vuole assaporare “La voce del ricordo”, il racconto vincitore di “Caccia, passione e ricordi”, non ha che da leggere Sentieri di Caccia maggio 2019: vi si trovano le emozioni di una caccia decennale a un camoscio, novello Moby Dick. Va all’estero invece Simone Bertini, a caccia di allodole, chukar e francolini a Cipro, l’isola di Venere.
Le emozioni della caccia all’estero, a palla però, filtrano nitide anche dall’articolo di Enrico Garelli Pachner, limpido nel suo “Almanacco del cacciatore a palla”.
Caccia a palla chiama ungulati, ungulati chiamano recupero con cani da traccia. E conduttori di cani da traccia: Antonio Zuffi suggerisce ciò che non si dovrebbe mai fare all’interno di un binomio da recupero.
Etologia e gestione faunistico-venatoria su Sentieri di Caccia maggio 2019
Una rivista di caccia non può prescindere dagli appunti di etologia e di gestione faunistico-venatoria. Apre Ivano Confortini, che mostra come anche nel mondo degli uccelli la selezione naturale abbia operato scegliendo gli esemplari in possesso dei caratteri migliori. Paragonare le diverse specie sulla base degli adattamenti morfologici è utile per capire a quali bisogni e stimoli abbiano risposto.
Roberto Mazzoni della Stella indaga invece una tecnica innovativa per la prevenzione dei danni da ungulati. I dissuasori a ultrasuoni possono davvero fare la differenza.
Armi e munizioni su Sentieri di Caccia maggio 2019
Ci sono Giuseppe Cerullo e i suoi test sulla polvere Mg2 ad aprire la parte tecnica di Sentieri di Caccia maggio 2019. La carica di 30 grammi di piombo 7 nichelato è uno strumento congruo per consentire al calibro cadetto di sfidare tanto il colombaccio quanto le anatre sullo specchio d’acqua e tutti gli altri selvatici di una certa mole. Capitolo armi: al liscio pensa Simone Bertini, che ha provato l’Effebi Delta Hp 410. C’è invece una carabina bolt action, la Marlin XL7w .30-06, tra le mani di Gianluigi Guiotto: la calciatura in legno induce inevitabilmente a un impiego tradizionale.
Ampio spazio anche per le news, l’attualità, “L’occhio indiscreto” di Felice Modica e le più emozionanti fotografie a tema caccia e natura.
Si chiude con “Cacciando & cucinando”, la nuova rubrica dello chef Stefano Marinucci: la ricetta dell’hamburger nobile di cinghiale lascia soddisfatti fin dalla lista degli ingredienti.
Non c’è che da ritrovarsi in edicola: buona lettura dallo staff di Sentieri di Caccia.