La giunta Fugatti vuole dimezzare il numero di orsi in Trentino.
I sindaci della Val di Sole condividono la linea della giunta provinciale: il numero di orsi che abitano le montagne del Trentino «va fortemente ridotto». Per Maurizio Fugatti, presidente della giunta, «la presenza di oltre un centinaio [di orsi] non è sostenibile; dobbiamo riportare la popolazione a circa cinquanta, non importa come». Il progetto Life ursus puntava a reintrodurre tra i quaranta e i sessanta orsi nell’areale identificato, che s’estendeva oltre i confini del Trentino; la specie, che negli anni ha raggiunto le cento unità, si sposta invece «all’interno di un’area ampia circa 1.500 chilometri quadrati, pari a un quarto dell’intero territorio provinciale, e fortemente antropizzata».
La discussione s’è accesa dopo che Andrea Papi, runner di 26 anni, è morto nei boschi di Caldes dopo un attacco; Fugatti ha firmato un’ordinanza che, non appena si sarà conclusa la procedura d’identificazione genetica, impone d’abbattere l’orso responsabile dell’aggressione. Una volta ricevuto il parere dell’Ispra, comunque non vincolante, seguiranno altre ordinanze per rimuovere altri tre orsi problematici, quelli designati con le sigle Mj5, Jj4 e M62.
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