Nel corso dell’audizione in commissione il ministro Lollobrigida ha confermato che il governo Meloni intende modificare la 157/92, la legge quadro sulla caccia.
Non si sa ancora come né in quali capitoli, ma nel corso della legislatura il governo Meloni ha intenzione di riformare la legge sulla caccia. Lo ha detto ufficialmente Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, nel corso dell’audizione congiunta in cui ha presentato il proprio programma alla IX commissione del Senato e alla XIII della Camera. Le modifiche, sulle quali ovviamente la parola finale spetterà al parlamento, saranno concordate con l’Ispra e con i ministeri dell’Ambiente e della Salute. Lollobrigida ha rilevato che la legge risente di alcuni anacronismi («nella sua attuale versione demanda ancora gli abbattimenti al corpo delle guardie provinciali, ormai disciolto»); non ha però specificato quanto profondi saranno gli interventi.
Nel corso dell’audizione Lollobrigida ha inoltre ribadito quando aveva già detto in aula rispondendo all’interrogazione di Stefano Vaccari (Partito democratico): è necessario semplificare «le procedure per l’adozione dei piani di contenimento approvati dalle Regioni e [ripristinare] il Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale»; a quest’ultimo passaggio sarà dedicato un ddl collegato alla legge di bilancio di prossima discussione.
Non perdere le ultime notizie di caccia e tutti i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.