La Face ha preparato un documento in cui analizza gli effetti della Direttiva habitat sulla presenza dei grandi carnivori in Europa.
Lo scorso maggio la Direttiva habitat ha compiuto trent’anni: perché la cifra tonda sia non solo un traguardo ma anche uno stimolo a riflettere la Face, la federazione delle principali associazioni venatorie europee, ha preparato un documento in cui analizza sia l’andamento della popolazione dei grandi carnivori (orso, lince, lupo, ghiottone) sia gli inevitabili conflitti con le attività antropiche e mostra come i cacciatori abbiano un ruolo fondamentale nel rendere possibile la coesistenza.
In sottofondo c’è l’idea che in alcuni contesti si possa aprire a un prelievo regolamentato; l’indiscutibile aumento della densità di grandi carnivori in Europa ha infatti fatto registrare maggiori attacchi a bestiame, maggiori predazioni di selvaggina, maggiori perdite di cani da caccia; tipo e intensità di conflitto variano peraltro a seconda delle specie, del contesto socio-economico, del tipo di paesaggio e della situazione politica.
D’altra parte oggi in tutti i principali Paesi europei si registra la presenza permanente di almeno una delle quattro specie considerate; il loro aumento dimostra la capacità di adattarsi e sopravvivere in Europa ed è un chiaro successo delle misure di conservazione a tutela della biodiversità.
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