Il senatore leghista Francesco Bruzzone interroga il ministro dello Sviluppo economico sulla compatibilità dei programmi tv anticaccia con il contratto di servizio Rai.
Dopo averne parlato già a metà giugno, il senatore leghista Francesco Bruzzone riporta la discussione sui programmi tv anticaccia al centro della discussione del Senato; lo fa presentando un’interrogazione al collega di partito Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico e pertanto competente sul contratto di servizio con la Rai.
L’oggetto è infatti la puntata di Sapiens andata in onda l’11 giugno su Rai 3: il conduttore Mario Tozzi, si legge nell’atto, «ha più volte attaccato [la caccia] stabilendo un parallelismo del tutto fuorviante con l’odiosa pratica del bracconaggio, ledendo gravemente l’immagine dei cacciatori»; i dati sul prelievo esposti nel corso della trasmissione sono inoltre «del tutto fantasiosi, sganciati dalla realtà e privi di qualsiasi valore informativo».
Bruzzone ritiene che Tozzi abbia volato il contratto di servizio tra il ministero dello Sviluppo economico e la Rai; non ha infatti rispettato «i principi di imparzialità, indipendenza e pluralismo», il dovere di cronaca e la verità dei fatti. L’interrogazione è in realtà un invito a valutare se questo modo di fare comunicazione («fuorviante») sia compatibile con le responsabilità e i compiti del servizio pubblico.
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