Il movimento Centopercentoanimalisti ha appeso un manifesto minaccioso davanti alla sede della società che organizza Eos ’22.
E meno male lo chiamano ironico: il manifesto appeso da Centopercentoanimalisti davanti alla sede della società che organizza Eos ’22 fa molto poco ridere; semmai inquieta (e oltretutto dimostra un gusto terrificante, anche per la grafica). Rappresenta infatti un cinghiale che con un boccale di birra brinda all’abbattimento della propria preda, ovviamente il cacciatore la cui testa è appesa alla parete in zona trofei. Insieme all’azione dimostrativa (bah) è arrivato l’immancabile comunicato; si promette di “rovinare la festa agli avvinazzati armati di fucile” con un presidio davanti all’ingresso della fiera.
La società che organizza Eos ha già segnalato i fatti a polizia e carabinieri; non si può tollerare, si legge nella nota, “che si offendano o minaccino i cacciatori, [appassionati] di un’attività lecita e rigidamente regolamentata dalle leggi”. L’organizzazione tende comunque a minimizzare e a rassicurare i cacciatori: dal 30 aprile al 2 maggio Veronafiere (a proposito: avete letto le ultime notizie sui biglietti?) sarà protetta da manifestazioni e incursioni di qualsiasi tipo.
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