Il Consiglio di giustizia amministrativa accoglie il ricorso contro la sentenza del Tar e ristabilisce il calendario originario per la caccia alla beccaccia in Sicilia.
L’indicazione dell’Ispra, che aveva suggerito di ridurre a tre giorni (2, 8 e 9 gennaio) la caccia alla beccaccia in Sicilia, “non pare discostarsi in modo significativo” dalle limitazioni al carniere (massimo un prelievo giornaliero e tre in tutto gennaio) stabilite dalla giunta. Pertanto il Consiglio di giustizia amministrativa ha deciso di accogliere il ricorso di Liberi cacciatori siciliani, Associazione nazionale cacciatori e Italcaccia e ripristinare il calendario originario; una volta che l’assessorato avrà recepito la sentenza con un proprio provvedimento, la beccaccia tornerà cacciabile per tutta la prima decade di gennaio.
Il calendario originario è inoltre legittimo sia nella designazione dei territori colpiti da incendi, nei quali la caccia è vietata; sia nella gestione della mobilità venatoria, per la quale i limiti previsti alle piccole isole circumvesuviane sono più che sufficienti.
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