È il primo numero dell’anno nuovo: ecco Caccia Magazine gennaio 2022, in edicola dal 18 dicembre.
L’evento che Aimpoint ha organizzato in Svezia ha permesso a Matteo Brogi di provare le principali novità 2022 dei marchi del gruppo: è a loro – non solo ad Aimpoint e al suo nuovo punto rosso Acro C2, ma anche a Haenel per la carabina straight-pull Jaeger Nxt, a Norma per le munizioni Silencer Series, a Garmin per il dispositivo satellitare Alpha 200I K e a 3M Peltor per i nuovi auricolari LEP-200 e EEP-100 – che è dedicato l’articolo di apertura di Caccia Magazine gennaio 2022, in edicola dal 18 dicembre.
E non sono gli unici test da leggere ancor prima di essere arrivati a casa con il nuovo numero in mano o in tasca: Brogi ha provato anche la carabina bolt action (e visto che siamo a parlare di riviste in edicola: avete già letto lo Speciale bolt action uscito qualche settimana fa?) Sauer 101 Highland XTC e le munizioni monolitiche in rame Geco Star; e poi recensisce il dispositivo per la visione notturna Pard Tech NV007S e il cannocchiale Kite Optics K6 2,5-15x56i HD.
I test per la canna liscia sono invece firmati da Simone Bertini; è lui che ha provato il Browning A5 Grand Passage, fucile semiautomatico per la caccia agli acquatici, e le munizioni Winchester ZZ Canard calibro 12. Insieme a Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina ha poi pensato a una ricetta per ricaricare una munizione dispersante con 38 grammi di piombo, per chi caccia nel fitto. La sezione si completa con la rassegna comparativa degli scarponi da caccia (Natale Francioso) e la recensione del gilet Rovaniemi di Giorgio Lugaresi (Antonino Randazzo).
Caccia e gestione degli ungulati su Caccia Magazine gennaio 2022
Sugli ungulati, caccia e gestione, s’innestano anima e scheletro della rivista. Stefano Mattioli spiega quale sia il ruolo del bosco nel proteggere i camosci dal cambiamento climatico; Luca Ciuffardi analizza invece la dinamica di popolazione dei caprioli. Alla caccia con l’arma rigata sono dedicati anche i racconti di Antonio Zuffi sul recupero degli ungulati feriti; di Matteo Fabris, che prima di salutare il padre Mauro e riceverne il testimone è riuscito ad accompagnarlo a una caccia all’elefante in Botswana; e di Marco Braga, che evidenzia come il ruolo di accompagnatore offra la possibilità di vivere le solite emozioni da un diverso punto di vista.
Si apre poi il lungo capitolo della caccia al cinghiale. Dall’articolo di Vincenzo Frascino emergono le dinamiche che s’instaurano nella famiglia di un cinghialaio; Emanuele Nava intervista David Butini, allevatore di segugi italiani a pelo forte e cultore del suo utilizzo per la caccia al cinghiale. È il modo per entrare nel mondo della cinofilia venatoria, sospesi tra il compito dell’accostatore nella caccia alla lepre (di nuovo Nava) e la scoperta del breton (Rosella Di Palma).
Cultura e cucina su Caccia Magazine gennaio 2022
Un cacciatore deve sapere come stare al mondo. E dunque deve sapere come convivere con i colleghi (Massimo Marracci); come fare la spesa nel bosco (Daniele Dal Canto); come curare le lame dei coltelli (Enrico Garelli Pachner). Roberto Mazzoni della Stella introduce invece un altro capitolo, quello della cultura venatoria, rispondendo a una doppia domanda: come e quando il fucile da caccia divenne popolare? Gli fanno eco gli appunti venastorici di Demian Planitzer e le considerazioni di Silvano Toso sulla caccia nell’arte; le sculture conservate al British Museum ci spiegano l’organizzazione delle cacce al leone e il loro significato nel contesto della civiltà assira.
La più grande forma d’arte è però la cucina: puntuale, ai lettori di Caccia Magazine gennaio 2022 Stefano Marinucci consegna la ricetta del rotolo di pernice selvatica con pavé di patate. Ci si può poi lasciar intrigare dalle suggestioni di Franco Perco sulle diverse finalità della gestione faunistica e volare con Ivano Confortini tra i segreti della migrazione. Caccia Magazine si completa con l’Occhio indiscreto di Felice Modica; l’attualità venatoria e le ultime news commerciali; le pagine di Cct, Fondazione Una e Safari Club International – Italian Chapter; e poi l’editoriale del nuovo direttore Giulio Orlandini che da questo numero firma Caccia Magazine.
Dallo staff e dalla redazione buona lettura e buone feste (e l’augurio della rivista giusta sotto l’albero).
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