Il disegno di legge sulle armi a prima firma Magi intende porre una serie di vincoli anche ai cacciatori.
Massimo venti: il nuovo disegno di legge sulle armi (primo firmatario Riccardo Magi, +Europa) all’esame della Camera riduce il numero di fucili uso caccia detenibili. È uno dei passaggi che più toccano i cacciatori, ma non il solo; il ddl prevede infatti che il possesso di munizioni, “nel limite massimo indicato nella licenza”, sia consentito solo durante la stagione venatoria. Magi propone inoltre che per il rilascio del porto d’armi e il nulla osta per l’acquisto di un’arma sia necessario un certificato rilasciato da uno psichiatra e un certificato tossicologico; da qui deve risultare “l’assenza di condizioni di alcool dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti”.
Il ddl è stato incardinato in commissione Affari costituzionali, dove sarà discusso insieme al ddl Verini sullo stesso tema. Difficile che la maggioranza di quasi unità nazionale li approvi; ma occorre vigilare sempre. E dunque ecco un altro numero da memorizzare dopo il 1078 sul maltrattamento animale che giace in un cassetto del Senato; il ddl Magi è protocollato 3369. Su Armi Magazine l’avvocato Fabio Ferrari ha già analizzato l’impatto devastante del ddl sul mondo dei detentori di armi.
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