Visione notturna accessibile? ll monoculare termico Konus Flame, disponibile in due varianti, illumina la notte a un prezzo concorrenziale
Semplice da utilizzare ed economica, la gamma Flame proposta da Konus rappresenta la porta d’accesso al meraviglioso mondo della visione notturna. Equipaggiata con un sensore termico di ultima generazione, dalla risoluzione contenuta ma ben inciso, offre tutte le prestazioni oggi richieste ai monoculari da osservazione. Due le versioni a catalogo: quella caratterizzata dal codice 7950 (con sensore da 160×120 pixel, obiettivo da 6,2 mm e zoom 0,6-2,4x) e una seconda, con codice 7951, equipaggiata con sensore da 384×288 pixel e obiettivo da 15 mm. Quest’ultima, decisamente più adeguata alle esigenze di osservazione naturalistica, è oggetto di questa recensione.
La struttura
Lo chassis in polimero, gommato esternamente e certificato IP67, ha una dimensione compatta che ne esalta la maneggevolezza. Sulla parte superiore presenta quattro pulsanti fisici per l’operatività e la rapida selezione delle funzioni d’impiego più immediato. Una pressione prolungata del tasto dedicato alla configurazione apre il menu a tendina che dà accesso alle funzionalità avanzate. Tra queste, la possibilità della condivisione wi-fi del campo inquadrato; impostata questa opzione, il monoculare lavora come un hot spot creando una rete e permettendo agli strumenti smart nei dintorni di collegarsi mediante l’applicazione T-Vision, disponibile per sistemi iOs e Android. Mediante la app si ha accesso a tutte le funzionalità, anche quelle foto e video; nello specifico, le immagini riprese con T-Vision vengono salvate anche nella memoria del dispositivo esterno.
All’accensione sono necessari circa 5 secondi perché il sistema entri in azione, qualcuno in più perché si possa interagire con il menu. I quattro tasti consentono un’operatività molto intuitiva.
Tra sensore e obiettivo
Il sensore, all’ossido di vanadio, ha una risoluzione contenuta ma più che sufficiente per le osservazioni standard; in combinazione con una dimensione del pixel di 17 micron consente l’avvistamento di un target delle dimensioni di una persona a 400 metri, il riconoscimento a 110 e l’identificazione a 55. Possiamo con discreta approssimazione considerare questi parametri anche per l’avvistamento degli ungulati. Per la piccola selvaggina il discorso è più complesso ma è presente lo strumento stadiometro che permette di misurare con approssimazione tre soggetti dalle dimensioni standard (cervo, lupo e orso) oppure un soggetto custom dalle dimensioni note (impostando un valore tra 10 centimetri e 10 metri).
Lo zoom digitale facilita il riconoscimento anche se è bene ricordare che provvede all’ingrandimento del campo inquadrato mediante interpolazione, diminuendo quindi il dettaglio. L’immagine viene restituita all’utilizzatore mediante uno schermo Oled da 1.024×768 pixel, più che adeguato a una comoda osservazione e alla lettura delle voci presenti nel menu a tendina deputato alle regolazioni. È comunque disponibile un registro per la regolazione diottrica dell’oculare; una conchiglia in gomma rende l’osservazione più agevole. Manca invece la messa a fuoco dell’obiettivo, la cui apertura focale rende superflue particolari regolazioni.
Quattro modalità più una
L’avvistamento delle sorgenti di calore è favorito da quattro modalità di visione: black hot, white hot, red hot e fusion. Quest’ultima sfrutta un ampio spettro di colori per indicare le differenze termiche del campo d’osservazione. Non manca la funzione che permette di identificare automaticamente il punto di più alta temperatura.
In prossimità del classico foro filettato per l’applicazione a un cavalletto, è presente un coperchietto tropicalizzato che protegge la classica porta Usb-C, la più comune interfaccia con gli strumenti elettronici di ultima generazione. La si può utilizzare tanto per ricaricare la batteria interna agli ioni di litio – capace di un’autonomia massima di 5 ore con il Wi-Fi spento – quanto per accedere alla cartella dove vengono salvati foto e video. La memoria interna ha una capienza di 8 Gb e contiene una moltitudine di file: sia le immagini statiche sia i video vengono salvati alla risoluzione di 720×576 pixel, leggermente interpolati.
La scheda tecnica del Konus Flame
Produttore: Konus
Modello: Flame #7951
Tipologia: monoculare da osservazione
Tecnologia: termico
Ingrandimento: 1,4-3x
Campo visivo: 24,55×18,9°
Risoluzione del sensore: 384×288 pixel (17 micron, 50 Hz)
Funzionalità foto e video: sì
Tipo schermo: Oled
Risoluzione dello schermo: 1.024×768 pixel
Portata (avvistamento, riconoscimento, identificazione): 400-110-55 m
Alimentazione: batteria integrata al litio ricaricabile
Autonomia: fino a 5 ore
Memoria di registrazione: 8 Gb, interna
Peso: 250 g
Lunghezza: 158 mm
Prezzo: 1.099 euro
Sito produttore
Distributore: Konus Italia
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