Gli assessorati regionali hanno sottoscritto il disciplinare che regola la mobilità venatoria tra Umbria e Lazio.
Chiedendolo anche per la Toscana, qualche ora fa la Cct aveva fatto capire che stava per essere approvato: ora è ufficiale, il disciplinare che regola la mobilità venatoria tra Umbria e Lazio è operativo. L’obiettivo è favorire l’interscambio dei cacciatori tra le due regioni, sia con il conferimento della residenza venatoria sia con l’iscrizione al secondo Atc. Dell’accordo fanno parte anche i pacchetti di venti giornate per la caccia alla selvaggina migratoria (massimo 1.200 cacciatori al giorno).
L’Umbria ha riservato 2.950 posti ai cacciatori laziali e ha complessivamente ammesso dieci squadre di cinghialai. Per cacciare fuori regione è necessario prenotarsi online sul portale web della Regione Umbria o sul sistema gestito dell’Atc Rieti1.
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