La Federcaccia esce poco soddisfatta dall’incontro tra le associazioni venatorie e Attilio Fontana, presidente della giunta regionale lombarda.
«Non possiamo certo esprimere soddisfazione» per quanto avvenuto durante l’incontro tra le associazioni venatorie e Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. È vero, la giunta promette «maggior ascolto e coinvolgimento dei cacciatori», ma «serve discontinuità nei fatti». Che non sembra però la priorità nel momento in cui «la Regione resta convinta della bontà del proprio operato» e «scarica la responsabilità» della sospensione del calendario sull’Ispra e sul Tar». È netto il commento di Federcaccia Lombardia dopo il confronto del Pirellone.
Nel corso dell’incontro le associazioni venatorie hanno presentato un documento nel quale chiedono lo spostamento ad altro incarico dei dirigenti regionali responsabili dell’Ufficio caccia; il trasferimento di alcune deleghe dall’assessorato all’Agricoltura a un consigliere regionale che si occupi esclusivamente di caccia; la restituzione delle tasse di concessione per la stagione in corso o l’esonero per il 2022/2023.
Venerdì 1° ottobre è in programma una manifestazione di protesta sotto la sede della Regione. Assicurando la propria partecipazione, la cabina di regia del mondo venatorio ha dato all’evento una curvatura nazionale.
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