Lorenzo Bertacchi, presidente regionale di Federcaccia, chiede che Attilio Fontana incontri con urgenza lui e i presidenti delle altre associazioni venatorie lombarde.
Dopo la sospensione del calendario venatorio e la delibera che di fatto riavvia la stagione solo dal 2 ottobre, i cacciatori si attendono un segnale d’attenzione dalla politica: ecco perché Lorenzo Bertacchi, presidente regionale di Federcaccia, chiede che Attilio Fontana incontri al più presto lui e gli altri rappresentanti delle associazioni venatorie lombarde.
Un confronto è necessario: perché c’è ancora bisogno di mettere in sicurezza la stagione venatoria, il Tar ha fissato al 7 ottobre l’udienza di merito; perché quanto accaduto negli ultimi dieci giorni ha generato un discreto pessimismo su un’approvazione serena del nuovo piano faunistico-venatorio; e perché la struttura dirigenziale dell’ufficio Agricoltura non dà più garanzie ai cacciatori, e quindi «ha bisogno di una profonda ristrutturazione organica».
Che sia dovuta a «incompetenza, indolenza, supponenza o dolo antivenatorio», per Bertacchi la decisione di approvare il calendario all’antivigilia dell’apertura ha rappresentato «una strategia suicida». Le associazioni si attendono di essere ricevute entro il 1° ottobre, data in cui è prevista una manifestazione dei cacciatori sotto il Pirellone.
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