La Lega per l’abolizione della caccia ha presentato un ricorso contro il calendario venatorio della Lombardia. Ne dà notizia la consigliera regionale Barbara Mazzali.
Stagione sospesa per almeno trenta giorni e divieto di caccia alle specie per cui la Regione ha previsto il prelievo in difformità dal parere Ispra: è il senso del ricorso contro il calendario venatorio della Lombardia presentato al Tar dalla Lac. Ne dà notizia Barbara Mazzali, consigliera regionale di Fratelli d’Italia. «Il calendario è rispettoso del territorio e della selvaggina» commenta Mazzali; «non ci sono motivi per bloccarlo». Il ricorso «è solo un atto politico delle associazioni animaliste che mirano unicamente a sospendere la caccia, senza motivazioni oggettive». La caccia è «legale e garantita dalla legge»; eppure ogni anno, chiude, «si ripete questa corsa per bloccare il calendario, per ridurlo o per stravolgerlo».
Alla fine della scorsa settimana gli uffici regionali hanno definito il cosiddetto calendario riduttivo, quello che contiene le variazioni di data e carniere rispetto a quanto fissato dalla legge regionale.
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