La Lega chiede al governo di strutturare la filiera della carne di selvaggina in Italia.
Bisogna che il governo armonizzi le norme in vigore e dia così impulso a strutturare la filiera della carne di selvaggina su tutto il territorio. Lo chiedono i senatori della Lega con un’interrogazione rivolta a Stefano Patuanelli, ministro dell’Agricoltura. “Nonostante i numeri [degli ungulati in Italia]” si legge nella nota “oggi il 90% delle carni destinate alla ristorazione è importato da Paesi stranieri”. Ecco perché le linee guida del ministero della Salute non bastano; per creare una filiera nazionale c’è bisogno di definire nel dettaglio “i requisiti di tracciabilità, qualità e igienico-sanitari” delle carni.
I cittadini hanno interesse a consumare un prodotto proveniente dal territorio e di alta qualità: valorizzare «la carne di selvaggina [all’interno di una filiera] opportunamente regolamentata potrebbe rispondere a questa esigenza» commenta Francesco Bruzzone, primo firmatario del testo. In questo modo si possono inoltre «creare nuove possibilità di crescita economica all’interno di aree svantaggiate».
Tra autoconsumo (avete letto l’articolo che apre Caccia Magazine agosto 2021?), donazioni al Banco alimentare e ruolo dei centri di lavorazione, nelle ultime settimane la filiera della carne di selvaggina è al centro delle discussioni pubbliche.
Non perdere le ultime news sul mondo venatorio, i test di ottiche, armi e munizioni. E scopri tutti i contenuti di Caccia Magazine agosto 2021, in edicola.