Raggiunto l’accordo per la nuova politica agricola europea, che premierà chi protegge la biodiversità.
Il negoziato è durato tre anni: ora finalmente parlamento, consiglio dell’Unione e Commissione hanno raggiunto l’accordo sulla nuova politica agricola europea che premierà le pratiche innovative e quelle che proteggono la biodiversità. Lo fa sapere Paolo De Castro, coordinatore di Socialisti & Democratici in commissione Agricoltura al parlamento europeo. La nuova politica agricola comune sarà in vigore da inizio 2023 fino a tutto il 2027.
«Siamo riusciti a salvaguardare la dimensione comune» commenta De Castro «dopo una [prima] proposta vaga» che rischiava di smembrare il progetto unitario. Le Regioni continueranno comunque ad avere un peso nella redazione dei piani strategici nazionali. Nella nuova pac sarà presente anche un pilastro sociale: sarà impedito finanziare chi non rispetta i diritti dei lavoratori.
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