Slitta ancora la discussione del ddl sul maltrattamento animale.
La commissione Giustizia del Senato ha nuovamente rinviato la discussione del ddl sul maltrattamento animale, incagliatosi dopo la crisi del governo Conte II. L’ultima riunione sul merito del provvedimento risale infatti al 18 novembre 2020, quando la commissione adottò come testo il ddl 1078 a doppia firma Perilli-Maiorino e fissò all’11 dicembre il termine ultimo per gli emendamenti. Poi il rimescolamento politico ha fatto slittare a maggio il riavvio della discussione. L’11 la commissione aveva deciso di attendere due settimane per favorire intese nella nuova maggioranza, così da ridurre il peso degli emendamenti (la Lega ne ha presentati circa 3.500). Ma nella riunione di ieri si è stabilito di prendere altro tempo. E la legislatura corre, con altre priorità.
Lo spirito del provvedimento
Il disegno di legge 1078, adottato dalla commissione come testo base, interessa da vicino i cacciatori. Vieta infatti di utilizzare collari elettrici ed elettronici, fissa pene più alte escludendo l’oblazione se si viola la 157/92, prevede di abrogare l’articolo 842 del codice civile. La commissione sta tentando di armonizzarlo con altri sette ddl affini e di emendarlo nelle parti più discusse.
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