La cabina di regia regionale chiede di estendere al 10 febbraio la stagione di caccia ai corvidi in Toscana.
Sarebbe opportuno che il prossimo calendario venatorio fissasse al 10 febbraio la chiusura della caccia ai corvidi in Toscana. Lo sostiene la cabina di regia regionale (Arcicaccia, Italcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia) che chiede alla giunta un intervento specifico su gazza e cornacchia grigia. La Iucn classifica infatti a basso rischio entrambe le specie, la cui popolazione nidificante in Italia è in costante incremento. Inoltre la data di fine riproduzione (31 luglio per la gazza, 31 agosto per la cornacchia) precede l’apertura della caccia, fissata al 1° ottobre. Nel documento che analizza lo stato di conservazione delle specie cacciabili l’Ispra sottolinea infine che il prelievo venatorio risulta modesto e non in grado d’incidere sulla dinamica di popolazione.
Oltre che tecnicamente e giuridicamente corretta, la cabina di regia ritiene l’estensione del calendario auspicabile sul piano etico. È infatti attivo un piano di controllo; e dieci giorni di caccia in più possono aiutare a contenere l’espansione numerica e di areale e i danni a carico di colture agricole e altre specie, soprattutto piccoli uccelli e fauna stanziale. Le giornate aggiuntive riservate esclusivamente a gazza e cornacchia possono stimolare i cacciatori a uscire qualche volta in più e aumentare gli abbattimenti annuali.
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