Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Arcicaccia criticano la nuova delibera sul controllo faunistico in Toscana.
La nuova delibera sul controllo faunistico in Toscana, quella che consente l’intervento diretto degli agricoltori nei loro fondi, è “anticamera di quella caccia privatistica cara ad alcune associazioni ma non a noi”. La cabina di regia regionale (Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia, Arcicaccia) critica così la decisione della giunta Giani. E, come già la Cct, contesta la “mancanza di concertazione, totalmente inaccettabile”.
Le quattro associazioni avrebbero voluto esser coinvolte nel processo decisionale. Se lo fossero state, avrebbero espresso la loro contrarietà all’intervento diretto degli agricoltori e i loro dubbi sulla fattibilità delle altre operazioni entro ventiquattro ore dalla chiamata. Sarebbe infine stato opportuno, chiudono, passare dal comitato scientifico regionale per un parere.
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