Consentitela anche in zona rossa: Barbara Mazzali si muove ufficialmente per spingere la giunta ad autorizzare la caccia di selezione in Lombardia.
La caccia di selezione in Lombardia deve essere consentita anche in zona rossa; lo stesso vale per l’addestramento e l’allenamento cani. Va giù decisa Barbara Mazzali, consigliera di maggioranza (Fratelli d’Italia), che definisce «incomprensibili» le faq regionali restrittive e chiede ufficialmente ad Alessandro Fermi, presidente del consiglio, di attivarsi rapidamente presso la giunta. Altre Regioni, tra cui Marche e Toscana, hanno già preso una decisione in questo senso.
Quella della giunta lombarda è «una scelta immotivata, che richiede una rapida correzione interpretativa». Spostarsi per la caccia di selezione rientra in uno «stato di necessità, per conseguire l’equilibrio faunistico venatorio e limitare i danni alle colture nonché per mitigare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità. Si tratta di attività che si svolgono in forma individuale all’aperto e possono essere praticate per un evidente interesse pubblico». Lo stesso vale per l’allenamento e addestramento cani. «Oggi è consentito portare il cane in passeggiata e non è possibile addestrarlo in zone agricole o naturali: la trovo una decisione incomprensibile».
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