La giunta Marsilio disciplina l’esercizio della caccia nell’Abruzzo classificato in zona rossa o arancione.
Anche se sono in vigore misure restrittive, chi va a caccia in Abruzzo – e in questo periodo è ovviamente caccia di selezione al cinghiale – potrà spostarsi anche fuori Comune per raggiungere l’Atc di residenza venatoria. Lo ha deciso la giunta Marsilio con la delibera 16, specificando che il provvedimento si applica solo a chi ha la residenza anagrafica in Abruzzo; restano invece i vincoli tradizionali per chi abita in Abruzzo senza però essere residente. E niente da fare per chi sta fuori: andare a caccia non è un motivo valido per gli spostamenti interregionali. Visto che la caccia di selezione si esercita da un’ora prima dell’alba al tramonto, rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Disposizioni analoghe per l’allenamento e l’addestramento cani (nelle aree attrezzate ok anche fuori Comune dalle 5 alle 22, ma solo per i residenti). Il coprifuoco non si applica invece a chi è impegnato nelle operazioni di controllo faunistico. I censimenti, su cui qualche giorno fa è intervenuta l’Ispra, possono essere effettuati solo in forma individuale o di coppia; l’obbligo di rientro è fissato alla mezzanotte.
Non perdere le ultime news sul mondo venatorio e i test di ottiche, armi e munizioni su Caccia Magazine, e scopri i contenuti del numero di aprile 2021.