Nel calendario venatorio dell’Abruzzo non trovano posto né moriglione né pavoncella. In sospeso la decisione sulla caccia alla beccaccia a gennaio.
Per il calendario venatorio dell’Abruzzo si possono usare le stesse parole impiegate per descrivere quello della Campania: è ispirato all’estrema prudenza. Non vi trovano posto infatti né pavoncella né moriglione, e al momento la data di chiusura della caccia alla beccaccia è fissata al 31 dicembre. La giunta potrà eventualmente estenderne il prelievo al 20 gennaio solo dopo aver ricevuto l’esplicito parere favorevole dell’Ispra sulla base dei dati di monitoraggio forniti dall’Atc. Il monitoraggio sarà obbligatorio anche durante la prossima migrazione prenuziale: gli Atc potranno affidarsi esclusivamente ai cacciatori formati. Ed entro il 20 febbraio i beccacciai dovranno consegnare l’ala destra che gli Atc utilizzeranno per rilevare la classe d’età.
La beccaccia non è l’unica specie che chiama in causa un parere Ispra: per ora rimane infatti congelato anche il prolungamento della caccia al colombaccio al 10 febbraio. Ancora: solo caccia da appostamento per corvidi a settembre e gennaio, tortora a settembre, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello a gennaio, colombaccio a gennaio ed eventualmente a febbraio. Limitazioni anche per il fagiano: a dicembre e a gennaio sarà cacciabile solo nelle unità di gestione che monitorano la specie, stimano l’incremento utile annuo e stendono un piano di prelievo commisurato alla dinamica di popolazione.
La caccia alla coturnice sarà consentita solo di giovedì, sabato e domenica, quella alla starna solo nelle zone di gestione attiva; nel mese di gennaio la volpe potrà essere cacciata solo dalle squadre. L’addestramento cani prenderà infine il via mercoledì 2 settembre. Nella stessa seduta la giunta ha approvato anche il piano faunistico, che sarà trasmesso al consiglio regionale per l’approvazione.
A giugno l’Abruzzo era stato al centro delle cronache per la decisione sulla caccia di notte al cinghiale, approfondita su Caccia Magazine agosto 2020.
Abruzzo: le date per specie cacciabili
Allodola: 1° ottobre – 31 dicembre
Alzavola, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione: 1° ottobre – 20 gennaio
Beccaccia: 1° ottobre – 31 dicembre
Beccaccino: 1° ottobre – 20 gennaio
Cesena, tordo bottaccio, tordo sassello: 1° ottobre – 20 gennaio
Cinghiale: 1° ottobre – 31 dicembre
Colombaccio: 1° ottobre – 31 gennaio
Cornacchia grigia, gazza, ghiandaia: 5-6 settembre, 20 settembre – 16 gennaio
Coturnice: 1° ottobre – 29 novembre
Fagiano: 1° ottobre – 31 gennaio
Lepre: 1° ottobre – 20 dicembre
Merlo: 1° ottobre – 31 dicembre
Quaglia, starna: 1° ottobre – 30 novembre
Tortora: 20 settembre – 16 dicembre
Volpe: 1° ottobre – 31 gennaio
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