Ecco le principali notizie di caccia della settimana che segue Ferragosto.
• Il Tar della Liguria ha censurato parte del calendario venatorio regionale: niente caccia nelle zone di protezione speciale, chiusura agli acquatici anticipata al 20 gennaio, una sola giornata aggiuntiva per la caccia a cesena, colombaccio, merlo e tordo bottaccio. Allineandosi alla Toscana e non alle Marche, il Tar della Liguria invita inoltre l’amministrazione “a conformarsi nell’immediato alle prescrizioni statali [e ordinare] il divieto di caccia a moriglione a pavoncella”.
• È stato pubblicato il calendario venatorio del Piemonte. Rientrano le sette specie che erano state espunte nella scorsa consiliatura, rimangono ovviamente fuori combattente, frullino, lepre variabile, merlo, mestolone, moriglione, pavoncella e porciglione. La caccia a beccaccia, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello chiuderà il 20 gennaio. Saranno gli Atc e i comprensori alpini a scegliere se far cacciare il cinghiale dal 20 settembre al 20 dicembre o dal 1° novembre al 31 gennaio.
• La Toscana ha chiarito quali siano le modalità di consegna del tesserino venatorio. Ok al coinvolgimento delle associazioni venatorie.
• Diffuso il primo protocollo sanitario per la braccata. Come prevedibile, l’aspetto critico è la gestione delle carcasse.
• Federcaccia Lazio scrive alla Regione per chiedere un’integrazione al calendario venatorio: non ha senso tenere chiusa la caccia a moriglione e pavoncella.
• Dragonov Hunt Service ha comunicato i dettagli dello Scolopax master challenger, competizione venatoria internazionale su beccaccia. Cinquemila euro il montepremi per il team di cacciatori primo classificato
• Nel mese di settembre i cacciatori umbri dovranno utilizzare un tesserino venatorio provvisorio. Pesa il ritardo della tipografia che si è aggiudicata la commessa.
• Due novità nel mondo delle ottiche: Leica presenta le Calonox, Minox il Long Range 5-25×56.
• Il Veneto autorizza l’autoconsumo dei cinghiali abbattuti durante le operazioni di controllo. Gli operatori non saranno dunque tenuti a “conferire la carcassa ai macelli autorizzati e ad affrontare i relativi oneri per l’ispezione veterinaria”.
• I cacciatori residenti in provincia di Napoli potranno addestrare i cani dal 22 agosto. Gli uffici regionali avevano già avviato l’addestramento ad Avellino e Caserta.