Ecco le ultime notizie sulla caccia dall’Italia.
• Massimo Buconi, presidente nazionale Federcaccia, ha incontrato la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova. Sono state poste le basi “per un auspicabile rilancio di una collaborazione ancora più stretta tra mondo venatorio e mondo agricolo”. Federcaccia, si legge nella nota, ritiene l’alleanza “strategica per entrambi”. Alla Bellanova Buconi ha sottolineato «la pubblica rilevanza dei coadiutori dei piani di controllo».
• Manca poco più di un mese alle elezioni regionali e al referendum sul taglio dei parlamentari. Con una lettera firmata dal presidente nazionale Piergiorgio Fassini, Arcicaccia propone alle altre associazioni aderenti alla cabina di regia di maturare orientamenti comuni, aprire un confronto diretto con i territori interessati e partorire proposte unitarie.
• La Regione Toscana ha stanziato 60.000 euro per la lavorazione delle carcasse di ungulati da destinare alla beneficenza. L’importo sarà utilizzato dalle aziende sanitarie per rimborsare i costi sostenuti dai centri di lavorazione. Il Banco alimentare potrà inoltre stringere accordi con Atc e centri di lavorazione per “acquisire e recuperare” le carni destinate alla beneficenza.
• Dal prossimo ottobre sarà operativo il piano coordinato di monitoraggio del lupo. Per sei mesi Ispra perlustrerà circa mille celle di dieci chilometri quadrati lungo tutta l’Italia.
Calendari venatori: verso la stagione 2020/2021
• Il Tar della Valle d’Aosta dovrà esprimersi sulla sospensione della caccia a lepre variabile e pernice bianca. Impegnata dal consiglio, la giunta ha escluso le due specie dall’ultimo calendario venatorio.
• In Sicilia sarà possibile cacciare pavoncella e moriglione (1° ottobre – 18 gennaio); la caccia alla beccaccia chiuderà il 20 gennaio. Ok alla preapertura a colombaccio, gazza, ghiandaia, tortora e coniglio selvatico. La lepre italica sarà cacciabile (15 ottobre – 30 novembre) solo nelle zone oggetto di gestione attiva.
• Niente moriglione e pavoncella invece per i cacciatori pugliesi; l’apertura alla beccaccia slitta al 7 ottobre, chiusura il 20 gennaio. Novembre-gennaio il trimestre scelto per il cinghiale. In Puglia si potrà cacciare solo di mercoledì, sabato e domenica; prevista una deroga, tre giornate a scelta, dal 28 settembre al 5 novembre, ma solo per i cacciatori residenti.
• La Calabria ha ridotto da venti a quindici il numero minimo di partecipanti alle cacce collettive. Prorogati inoltre i termini per presentare le domande d’iscrizione.
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