I dirigenti di Federcaccia Friuli Venezia Giulia, che ora si chiama Federazione dei cacciatori Fvg, e Federcaccia nazionale stanno lavorando a una ricomposizione.
Disponibilità “a comporre il pericoloso contenzioso” e volontà di rinunciare alle diffide: la controversia tra la Federcaccia Friuli Venezia Giulia, che da un po’ si chiama Federazione cacciatori Fvg, e i vertici nazionali sembra andare verso la pacificazione. Lo si apprende da una nota firmata dal presidente regionale Paolo Viezzi. Roma ha aperto, si legge, “alle richieste della federazione regionale, anche sotto il profilo economico”. Giovedì 6 agosto è in programma una riunione che potrebbe portare a un accordo.
Negli scorsi giorni Massimo Buconi, presidente nazionale Federcaccia, aveva inviato una diffida alla Federazione dei cacciatori del Friuli che col nuovo statuto ha cambiato nome e logo. La Federcaccia aveva interpretato la mossa come il primo passo di una scissione.
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