Le associazioni ambientaliste chiamano di nuovo in causa il Tar: ci sarà da discutere un altro ricorso contro il calendario venatorio della Toscana.
Auspici vani, neppure quest’anno siamo al sicuro dai tribunali: anche nella stagione 2020/2021 il Tar sarà chiamato a pronunciarsi su un ricorso contro il calendario venatorio della Toscana. Lo rivela la Cct che si dice pronta alla battaglia giudiziaria al fianco della Regione.
Sono quattro, combattente, tortora, pavoncella e moriglione, le specie di cui ci sarà da discutere. Sulle ultime due l’analisi è particolarmente complessa. A inizio mese proprio il Tar ha infatti stabilito che nel 2019/2020 moriglione e pavoncella non avrebbero dovuto essere cacciabili e ha intimato alla Regione “di conformarsi nell’immediato alle prescrizioni internazionali, europee e statali” per la stagione a venire. Sulla decisione pende peraltro un controricorso al Consiglio di Stato. L’ultima mossa delle associazioni ambientaliste rischia così di aggrovigliare ulteriormente una situazione già ben annodata. Anche per questo la Cct si scalda. “La certezza del diritto” si legge nell’ultima nota ufficiale “non può ogni volta essere messa in ostaggio da una campagna sistematica contro gli atti amministrativi delle Regioni”.
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