Il Benelli Mygra calibro 20 è un fucile semiautomatico che nasce per la caccia alla migratoria ma che funziona alla grande anche per la nobile stanziale.
Nasce specificamente per la migratoria, lo raccontano il nome stesso e le immagini che ornano carcassa e caccia, ma funziona alla grande anche per la stanziale: lui è il Benelli Mygra, il nuovo fucile semiautomatico calibro 20 di Benelli. La cameratura standard, 70 millimetri invece della magnum da 76, è una delle note distintive dell’arma che si sviluppa sul contrasto cromatico tra carcassa anodizzata e canna criogenica con finitura sabbiata antiriflesso. Per i tiri più ravvicinati, per i quali il valore ottimale è da compreso tra *** e ****, Benelli ha scelto uno strozzatore dedicato Wide Shot. Alla canna da 71 centimetri può essere aggiunto anche il Long Shot, più strozzato di una stella e destinato ai tiri più lunghi, ai limiti della portata e del tiro utile.
Nel video Simone Bertini, impegnato a caccia di starne, mette in evidenza la chiusura facilitata resa possibile dal sistema Easy Locking. Una volta che lo si è tirato indietro, per chiudere l’otturatore è sufficiente premere sulla manetta senza bisogno di particolare energia. Dalla bindella sottile, con mirino intermedio e astina filante, il Benelli Mygra calibro 20 si mostra rapido nel puntamento e nell’impiego; buona la capacità di recupero e dunque di doppiare eventualmente il colpo. Per le cacce autunnali è una chicca. Di Benelli Simone Bertini ha provato anche l’828U, nello stesso calibro del Mygra.
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